post-voto
(post voto), agg. inv. Successivo a una tornata elettorale. ◆ Il corrispondente del «Tagesspiegel» a Washington spiegava ieri mattina, commentando alla Cnn i discorsi dei due sfidanti, che [...] la sensazione di vuoto istituzionale nel lungo post voto è stata particolarmente sentita in un’Europa spesso segnata da crisi politiche tradottesi in tragedie. I cittadini americani, al di là delle minoranze più politicizzate, non hanno avvertito ...
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cassare
v. tr. [dal lat. tardo cassare «annullare», der. di cassus «vuoto, vano»]. – 1. Levare, cancellare uno scritto, un disegno in modo che non ne resti più traccia: ho dovuto c. il nome di Marco [...] dalla lista degli invitati. 2. Abrogare, revocare, togliere autorità o effetto, annullare, riferito a leggi, decreti, sentenze, disposizioni ufficiali; con questi sign. è ormai raro, tranne che nell’accezione ...
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zaffata1
zaffata1 s. f. [forse der. di zaffo1]. – 1. non com. Spruzzo, getto violento e abbondante di sostanza fluida che investe all’improvviso: il tappo saltò via e zaffate di vino caddero sulla tovaglia; [...] una z. di tanfo, di alimenti avariati, di profumo da pochi euro; o anche di aria diversa da quella dell’ambiente: una z. d’aria calda salì dal vuoto della via, portando un odore di terra e di asfalto (C. Levi). ◆ Dim. zaffatina; pegg. zaffatàccia. ...
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casso1
casso1 agg. [dal lat. cassus «vuoto, vano»], ant. – 1. Inutile, senza effetto: Non fu già l’altro colpo vano e c. (Ariosto). 2. Privo, sfornito: Amor de la sua luce ignudo e c. (Petrarca). ...
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sgombro1
sgómbro1 (non com. sgómbero) agg. [part. pass. di sgombrare, senza suffisso]. – Libero, vuoto da tutto ciò che può costituire un ingombro, un ostacolo: la stanza è s., vi si può portare il mobilio [...] nuovo; il cielo, verso occidente, era ora sgombro di nubi (C. Levi); in senso fig.: animo s. da timori inutili; giudicare con la mente s. da preconcetti ...
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suscettivita
suscettività s. f. [der. di suscettivo]. – 1. non com. Qualità di ciò che è suscettivo, che ha la disposizione a ricevere in sé: la s. dell’anima alla grazia divina; raro con il sign. di [...] lineari isotropi) che, moltiplicata per il vettore intensità del campo elettrico e per la costante dielettrica assoluta del vuoto, dà l’intensità di polarizzazione in un dielettrico immerso nel campo medesimo; s. magnetica, la grandezza (tensoriale ...
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lanciare
v. tr. [lat. tardo lanceare «vibrare la lancia», der. di lancĕa «lancia»] (io làncio, ecc.). – 1. ant. a. Scagliare la lancia: lo re in prima lanciò e fedì lo re Vermiglio (M. Villani). b. Colpire, [...] si lanciarono all’assalto; lanciarsi all’inseguimento; lanciarsi nel vuoto; lanciarsi da un aereo col paracadute; avventarsi, scagliarsi: nella polemica (anche assol.: ormai s’era lanciato, e non era facile fermarlo). 3. fig. Proporre, presentare al ...
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conato
s. m. [dal lat. conatus -us, der. di conari «tentare»]. – 1. Sforzo, tentativo: ogni loro c. riuscì vano; faceva con le mani scarne ... vaghi c. di prendere qualche cosa nel vuoto (D’Annunzio); [...] soprattutto con riferimento al latino, presente di c., imperfetto di c., il presente e l’imperfetto indicativo che esprimono l’azione non nell’atto di compiersi ma nel momento in cui il soggetto si dispone a compierla; così, per es., dux petit hostem ...
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svuotare
(o, non com., svotare) v. tr. [der. di vuotare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io svuòto, ecc.; il dittongo tende a mantenersi anche fuori d’accento, come in vuotare). – Lo stesso che vuotare, [...] di cui è forma intensiva: vuotare interamente, privare di ogni contenuto; in senso proprio: s. un serbatoio, una vasca, una piscina; parlamento. Nell’intr. pron., svuotarsi, rimanere completamente vuoto: la vasca si è svuotata lentamente; anche in ...
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ripieno
ripièno agg. e s. m. [comp. di ri- e pieno1]. – 1. agg. a. Lo stesso che pieno, con valore intens., quindi interamente pieno, molto pieno: stomaco r. di cibo, d’acqua; scaffali r. di libri; tavola [...] 2. s. m. a. Con valore neutro, ciò che serve per riempire un vuoto: comprò della lana per fare il r. al materasso; il cuscino ha il r fig. Riempitivo, cosa che si aggiunge o si accetta non perché abbia importanza essenziale, ma perché serve a dare un ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...