insaccata
s. f. [der. di insaccare]. – 1. Colpo che viene dato al sacco per pigiare la roba contenuta. 2. fig. a. Scossa ricevuta da un saltatore maldestro, o da chi cade verticalmente dall’alto, quando [...] , n. 7 b) conseguente a un tale urto, a una raffica di vento, a un vuoto d’aria, e la sensazione che ne deriva agli occupanti dell’aeromobile. e. non com. Lo sbattere della superficie poppiera di una vela quadra al proprio albero quando, spinta dal ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e [...] e di proprietà ondulatorie) e applicato a dispositivi, quali il laser, in cui gli effetti quantistici sono predominanti; o. non lineare, studio dell’interazione della radiazione con la materia (negli stati solido, liquido e gassoso) in situazioni in ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] incrollabilità: essere saldo come una t.; Sta come t. ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante); Ella sta fissa cui si effettuano esperimenti di caduta libera nel vuoto; t. di controllo, negli aeroporti, edificio contenente ...
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ovattare
v. tr. [der. di ovatta; cfr. fr. ouater]. – 1. Imbottire, foderare di ovatta: o. un abito, le spalle di una giacca; o. un divano. 2. In senso fig., smorzare, attutire: la neve ovattava il suono [...] anche proteggere: s’era ormai rassegnata al vuoto che lasciano i figli quando se ne vanno, e aveva difeso e ovattato la sua vita in modo da non sentire tanto l’urto di quel distacco (Natalia Ginzburg); non com., o. una notizia, comunicarla con molta ...
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buso
buṡo agg. e s. m. [cfr. bugio e, come s. m., il roman. bucio «buco», forme non bene spiegate], ant. e dial. settentr. – 1. agg. Bucato, forato, vuoto internamente: io non avea veduto ancora Se tu [...] t’avevi lancia o soda o busa (Pulci); fig., testa b., cervello b., testa vuota, cervello senza giudizio; anche, inutile, senza effetto: I lor colpi eran tutti b. e vani (Berni). 2. s. m. Buco: serrar bene i b. (Berni). ...
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solenoidale
agg. [der. di solenoide]. – In fisica, di campo vettoriale privo di sorgenti scalari, ossia la cui divergenza è ovunque nulla. Tipico esempio di campo s. è il campo di induzione magnetica [...] (ed è solenoidale il campo magnetico nel suo insieme) nel vuoto e anche in un mezzo magneticamente omogeneo, per es. per alla quale è dovuta la denominazione), mentre non è solenoidale per un mezzo non omogeneo, per es. per il sistema aria ...
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assorbente
assorbènte agg. e s. m. [part. pres. di assorbire]. – 1. a. agg. Che assorbe: carta a., carta non collata, porosa, atta ad assorbire liquidi (e spec. usata un tempo per assorbire l’inchiostro, [...] a. di un corpo, il rapporto fra l’energia assorbita, cioè non riflessa dal corpo, e l’energia incidente; a. acustico, lo stesso calcio, ecc.) cui si ricorre per sottrarre al recipiente da vuotare (per es., ampolle di tubi elettronici) i gas residui ...
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tachione
tachióne s. m. [comp. di tachi- e -one2]. – In fisica, termine introdotto per indicare una particella che possa muoversi soltanto con velocità superiore a quella della luce nel vuoto, e la cui [...] esistenza, pur non risultando in contrasto con la teoria della relatività ristretta, non è stata ancora dimostrata sperimentalmente. ...
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raca
(o raka). – Adattamento della voce aramaica reqa, che significa propr. «vuotezza» e quindi «uomo vuoto, sciocco», citata nel Vangelo di s. Matteo, 5, 22: qui autem dixerit fratri suo raca, reus [...] erit concilio «chi dirà al suo fratello raca, sarà sottoposto al sinedrio». Si usa nella frase, non com., dire (meno spesso gridare) raca a qualcuno, insultarlo: [il pellegrino] vide infiniti uomini: alcuno, Raca! gli disse, ed altri, Ave gli rese ( ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] : Vignola è bella terra che giace un po’ come Firenze ... se non che ha più a. e più sfondo (Carducci); fig., a. di mente, larghezza di vedute, perspicacia. 3. Spazio vuoto, fenditura, spacco e sim.: fare, praticare, chiudere un’a.; entrare, uscire ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...