cilecca
cilécca s. f. [prob. dal ted. schleck!, espressione di scherno nei dialetti bavaro-austriaci]. – 1. fam. tosc., ant. Burla consistente nel ritirare all’ultimo momento la mano con la quale si [...] di un’arma da fuoco, quando all’atto dello sparo si verifica uno scatto a vuoto e il colpo non parte: il fucile mi ha fatto c. e il colombaccio è fuggito via; per estens., non riuscire nello scopo: gli ho chiesto una somma in prestito ma ho fatto c ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati [...] tuo compito c’era un m. di errori. Locuz. avv. a monti, non com., a mucchi, in gran quantità. 6. In alcuni giochi di carte, fam., con riferimento a cosa progettata, andare o mandare a vuoto: si pensava di fondare un nuovo giornale, poi la cosa andò ...
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scelta
scélta s. f. [der. di scelto, part. pass. di scegliere]. – 1. a. Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne [...] si è costretti ad adottare l’unica soluzione possibile: non c’è sc., non c’era sc., non c’è stata, purtroppo, altra scelta. 2. secondo il quale, data una famiglia di insiemi (diversi dall’insieme vuoto e a due a due privi di elementi in comune), è ...
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sensazione
sensazióne s. f. [dal lat. tardo sensatio -onis, der. di sensus -us «senso»]. – 1. Ogni stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto: [...] Nell’uso com., anche l’avvertimento di uno stato fisico o psichico non provocato (o non sentito come provocato) da stimoli di natura organica: provare una s. di benessere, di disagio, di vuoto, di solitudine, ecc. (cfr. l’uso di senso e di sentimento ...
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trave
s. f. (ant. o region. s. m.) [lat. trabs trabis]. – 1. Tronco d’albero squadrato, a sezione prismatica, adoperato come elemento di sostegno in varie strutture, soprattutto edilizie, o con altre [...] la pagliuzza (o il fuscello, la festuca) nell’occhio altrui e non vedere la t. nel proprio, parafrasi (che ha diverse varianti) estremità alla struttura di cui fa parte, e aggettante nel vuoto, in genere di acciaio o di cemento armato, utilizzata per ...
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sospeso
sospéso agg. [part. pass. di sospendere; lat. suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Attaccato, appeso in alto: un lampadario s. al soffitto; gli allievi ufficiali di marina [...] scendendo dall’albero s’impigliò nei rami e rimase s. nel vuoto; frequente in questo senso l’espressione fig. essere s. speranze sono s. a un capello. b. Sollevato, alzato in alto: non ebbe il coraggio di colpire e restò con la mano s.; si fermò all ...
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depressione
depressióne s. f. [dal lat. depressio -onis, der. di deprimĕre «deprimere», part. pass. depressus]. – 1. L’atto, il fatto di deprimere, di portare cioè a un livello più basso, e, fig., di [...] di mercurio), in corrispondenza dei quali si incomincia a parlare di vuoto. 5. In economia, la fase discendente del ciclo economico (detta anche, con termine ingl., slump, mentre se non è molto accentuata prende il nome di recessione), che segue alla ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio [...] esprime attraverso varie forme di rigetto. Nel vuoto delle società d’oggi questi individui si notando come la bellezza dell’enigmistica consista nel giocare «con i significanti e non con i significati», separando gli uni dagli altri. Ma il cimitero, ...
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slittare
v. intr. [der. di slitta] (aus. avere e essere). – 1. non com. Andare in slitta: non so sciare, ma mi diverto a s.; i ragazzi hanno slittato tutto il giorno giù per la discesa. 2. estens. Scivolare, [...] ghiacciata, sulla strada bagnata; era meglio andare con prudenza che s. in un fosso (C. Levi); delle ruote stesse, girare a vuoto senza che si abbia trazione, quando è superata la forza di aderenza: bisogna mettere le catene, se no le ruote slittano ...
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guaina
guaìna (diffuso ma erroneo guàina) s. f. [lat. vagīna; cfr. vagina]. – 1. Custodia, per lo più di pelle o di metallo, per ferri da taglio: la g. del pugnale, del coltello da caccia, delle forbici; [...] ). In partic.: a. Sorta di cucitura che lascia uno spazio interno vuoto in cui si possono far passare cordoncini, nastri, elastici, ecc., allo del refrigerante da parte dei prodotti di fissione radioattivi. ◆ Dim. guainèlla (non com.), guainétta. ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...