gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può [...] Continuare ad assediare una Gaza ridotta in macerie, non permettere il confluire di viveri e medicinali, impedire a vedere nell’organizzazione terroristica l’unica alternativa alla violenza israeliana e all’incapacità politica dell’Anp.(Giovanni ...
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visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, [...] [Gerard D.] è da tempo amareggiato per la volgarità e la violenza della «nostra epoca di merda, così triste e cupa, spenta. traballante inglese, leggendo moltissimi libri di storia che però non gli sono stati di grande utilità perché il regista ...
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estrattivista agg. In senso critico o polemico, che riguarda o che pratica lo sfruttamento delle risorse naturali di un Paese o di una località o alla massimizzazione del profitto attraverso l'appropriazione [...] standardizzate che raggiungono l’apice della violenza repressiva soprattutto laddove è fortemente compromessa come siamo in tutto dalla vita vegetale e avvinti con i non umani in relazioni tanto pervasive quanto inavvertite, sempre condizionati nel ...
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sparare2
sparare2 v. tr. e intr. [per sviluppo semantico dal verbo prec.] (come intr., aus. avere). – 1. a. Azionare un’arma da fuoco, facendo esplodere e partire uno o più colpi: s. con la rivoltella, [...] minuto), o altre caratteristiche. 2. a. estens. Tirare con violenza, spec. calci, con riferimento a quadrupedi: quel mulo è al guidatore di un mezzo di trasporto: è partito sparato e non l’ho più visto; a questo incrocio arrivano sempre sparati; ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] via d’esempî; sono parenti per via di padre, di madre, per parte di ...; non farà molta strada per via della sua eccessiva timidezza; pane rubato, e rubato con violenza, per via di saccheggio e di sedizione (Manzoni); anche per via che, pop., come ...
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sbattere
sbàttere v. tr. [der. di battere, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. a. Battere e agitare ripetutamente, con forza o anche solo con rapidità: s. i piedi, le ali; s. le palpebre; s. i tappeti, [...] dove s. la testa, essere in preda allo sconforto per non sapere a chi rivolgersi, che cosa fare, ecc.). d. Lanciare lontano da sé, o contro qualcosa, scagliare con violenza, scaraventare: per la rabbia oggi sbatterei tutto dalla finestra; sbatté ...
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rovinare
(ant. o letter. ruinare, ant. raro ruvinare) v. intr. e tr. [der. di rovina]. – 1. intr. (aus. essere) a. Cadere giù crollando, franando, disfacendosi con violenza, riferito a edifici, a strutture [...] il mondo, se tuo figlio non sarà promosso; e anche, esprimendo l’intenzione di fare qualcosa a ogni costo: rovini il mondo, voglio dirgli quello che penso di lui. b. estens. Cadere giù dall’alto con grande violenza: la valanga rovinò addosso agli ...
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rubare
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere [...] alla violenza, ma usando la destrezza e l’astuzia, il sotterfugio e l’inganno, di modo che il proprietario o altri non se ne accorga subito; non ha preciso significato giuridico, ma può comprendere varî reati come il furto, la truffa e la frode, il ...
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usare
uṡare v. tr. e intr. [lat. *usare, der. di usus, part. pass. di uti «usare»; v. uso1 e uso2]. – 1. tr. a. Fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno, sia per una particolare utilizzazione [...] m’hanno usato mille premure; u. violenza a una donna, violentarla; u. violenza a sé stessi, fig., costringersi a il più del tempo con due altri dipintori usava (Boccaccio); prima tu non sapevi chi fusse, poi per usare con lui hai saputo chi elli è ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] a pubblico ufficiale, il reato di chi gli resiste con violenza o minaccia durante il compimento di un atto legittimo d hanno minato la sua r. fisica; è un cavallo eccezionale, ma non si deve metterne a dura prova la r.; nello sport, gara, prova ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...