islamofascista
(islamo-fascista), s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene al fondamentalismo islamico che pratica la violenza terroristica. ◆ [Charles] Krauthammer non sostiene che la tortura non sia [...] alle ambasciate Usa in Kenya e Tanzania nel 1998, con quello all’incrociatore Cole nel 2000. E l’11 settembre non c’erano soldati americani in Afghanistan e Iraq» [Norman Podhoretz intervistato da Roberto Festa]. (Repubblica, 3 gennaio 2006, p. 38 ...
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scuotere
scuòtere (pop. o poet. scòtere) v. tr. [lat. tardo *exquŏtĕre, rifacimento del lat. excutĕre (comp. di ex- e quatĕre «scuotere»)] (io scuòto, ecc.; pass. rem. scòssi, scotésti, ecc.; part. pass. [...] mobile). – 1. a. Agitare, muovere, scrollare con violenza e con energia in senso orizzontale o verticale, o anche in perdere la calma, la serenità, l’indifferenza: non c’è niente che lo scuota; quello, non lo scuotono neppure le bombe!; come intr. ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] assumere, affidare l’a. di un istituto; in usi assol.: avere, non avere pratica di amministrazione; atti d’a., o di ordinaria a., quelli atti d’ufficio, ecc.) sia quelli di privati (violenza o resistenza, interruzione o turbamento di uffici o servizî ...
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tempesta
tempèsta s. f. [lat. tempĕstas (-atis) «epoca, tempo; burrasca», der. di tempus «tempo»]. – 1. a. Violenta perturbazione atmosferica, di varia estensione e durata, caratterizzata da vento fortissimo, [...] dal comportamento stesso di chi ne è colpito; s’intende acqua, ma non tempesta, modo prov. (con più varianti) che si cita per biasimare fig. a. Nell’uso letter. ant., impeto furioso, violenza: Con quel furore e con quella tempesta Ch’escono i ...
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cedere
cèdere v. intr. e tr. [dal lat. cedĕre] (pass. rem. io cedéi o cedètti, ant. cèssi, tu cedésti, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Ritirarsi, indietreggiare, cessare di opporre resistenza: c. all’impeto, [...] , venir meno, fiaccarsi, soccombere: la sua fibra ha ceduto alla violenza del male; o rassegnarsi: c. alla sorte, al destino. Preceduto già cede alla notte (Gozzano). c. Di cose inanimate, non resistere alla pressione, al peso, a uno sforzo, quindi ...
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gandhismo
〈-dì-〉 s. m. – Il movimento politico e sociale ispirato dalle dottrine di M. K. Gandhi 〈ġàndhi〉 (1869-1948), apostolo della libertà e dell’indipendenza dell’India (dalla soggezione all’Inghilterra), [...] la cui azione si fondava sul principio della resistenza passiva, sboccante in pratica nella disobbedienza civile, ma integrato dal principio della nonviolenza; anche, il complesso delle dottrine di Gandhi. ...
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conferire
v. tr. e intr. [dal lat. conferre, propr. «portare insieme» (comp. di con- e ferre «portare»), che aveva anche gli altri sign. del verbo ital.] (io conferisco, tu conferisci, ecc.). – 1. tr. [...] genericam., dare un proprio contributo, anche in senso fig.: vïolenza è quando quel che pate Nïente conferisce a quel che l’un de l’altro non si fida E non ardisce conferir sua voglia (Ariosto). 5. intr. (aus. avere) a. non com. Cooperare a un ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] cui ha sede il governo; c. di provincia, che non costituisce capoluogo ma è parte della provincia; c. satellite, città i belligeranti sono tenuti ad astenersi dall’esercitare la violenza bellica (durante la seconda guerra mondiale furono dichiarate ...
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femminicidio
(feminicidio), s. m. Uccisione diretta o provocata, eliminazione fisica o annientamento morale della donna e del suo ruolo sociale. ◆ Le donne non possono lavorare, andare a scuola, frequentare [...] «femminicidio». È l’olocausto patito dalle donne che subiscono violenza: da Nord a Sud, per aggressioni domestiche o fuori di casa, per casi meno eclatanti o finendo all’ospedale quando non al cimitero. Per mano di famigliari, compagni, congiunti, ...
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trumpismo
(Trumpismo) s. m. L'ideologia, la politica e lo stile di vita propri dell'imprenditore Donald Trump, eletto presidente degli Stati Uniti nel 2016. ◆ Ci vuole una statua, Ci vuole una statua. [...] monumento per celebrare il Trumpismo è indispensabile: l'America non deve dimenticare la faccia cretina della sua economia negli , xenofobia, volgarità e, più di recente, minacce e violenza. Ne sono disgustato”. (Orlando Sacchelli, Giornale.it, 19 ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...