gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto [...] g. gli ossi al cane; roba da g. ai cani, roba non buona, da rifiuto (al contr., non è poi da g. ai cani, di cosa o anche di poggio l’ombra getta (Dante). d. Spingere o sbattere con violenza: la nave è stata gettata dalle onde contro gli scogli; g ...
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giainismo
(o jainismo) s. m. [der. del sanscr. janī «dottrina dei jaina», cioè dei «seguaci del jina» (termine che significa propr. «vincitore», ed era l’appellativo di ciascuno dei ventiquattro maestri [...] (il «grande eroe»); tuttora seguita in varie zone dell’India, è caratterizzata da un rigoroso ascetismo, considerato come il mezzo principale per raggiungere la salvezza, e dall’affermazione della nonviolenza nei riguardi di tutte le creature. ...
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hip hop
〈hip óp〉 s. ingl. [di etimo e sign. incerto], usato in ital. al masch. – Movimento nato alla fine degli anni ’70 del Novecento negli Stati Uniti tra i giovani delle comunità afroamericane e portoricane, [...] che persegue una politica basata sulla nonviolenza, tramite la pratica di forme d’arte come i graffiti, la musica rap e la break dance. Per estens., genere musicale di enorme successo che si rifà a tale movimento. ...
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spogliare
v. tr. [lat. spŏliare (der. di spolium «spoglia»), propr. «portare via le spoglie»] (io spòglio, ecc.). – 1. a. Togliere di dosso i vestiti, gli indumenti, in parte o completamente (in quest’ultimo [...] essenziale o non opportuno: s. uno scritto di ogni abbellimento retorico; l’articolo, per poter essere pubblicato, dev’essere spogliato delle frasi più polemiche. 2. fig. a. Togliere, portare via con la violenza o l’inganno quanto altri ha o possiede ...
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black power
‹bläk pàuë› locuz. ingl. (propr. «potere nero»), usata in ital. come s. m. – Nome di un movimento rivoluzionario diffusosi tra i neri degli Stati Uniti d’America dopo il 1966, per la conquista [...] di un maggior potere economico e politico; il movimento, che rifiuta i principî della nonviolenza e dell’integrazione dei neri nella società americana, limita però il ricorso a mezzi violenti al solo scopo dell’autodifesa, e incoraggia i neri a fare ...
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difendere
difèndere v. tr. [lat. defendĕre, comp. di de- e -fendĕre «colpire, urtare», tema verbale che si ritrova anche in offendere e nell’agg. infensus] (pass. rem. difési, difendésti, ecc.; part. [...] gelo, dal caldo, dal vento, dai nemici interni ed esterni, ecc.; non ci si difende da queste benedette mosche; usato assol., opporre difesa, contrapporre la propria forza alla violenza del nemico o dell’avversario: i soldati si difesero da prodi; se ...
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rifuggire
v. intr. [dal lat. refugĕre (tranne nel sign. 1, che è comp. di ri- e fuggire), comp. di re- e fugĕre «fuggire», rifatto secondo fuggire] (coniug. come fuggire; aus. essere). – 1. Fuggire di [...] ’uso letter., non raro, con la particella pron.). 2. non com. Rifugiarsi si rifugge (Leopardi); fig.: per viltà, non per divozione, son rifuggiti a farsi frati una litote), accettare, acconsentire volentieri: non rifugge da compromessi, quando si ...
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squadra
s. f. [der. di squadrare; il sign. militare si sviluppa prob. perché riferito, in origine, a formazioni in quadrato]. – 1. a. Strumento da disegno (di legno, metallo o materiale plastico), il [...] squadre d’azione fasciste, gruppi di attivisti che operarono tra il 1920 e il 1924, esercitando la violenza contro gli avversarî e i non fautori del fascismo (v. squadrismo). c. Nello sport, formazione organica che prende parte, come insieme unitario ...
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dolo
dòlo s. m. [dal lat. dolus «inganno, frode», e questo prob. dal gr. δόλος «astuzia»]. – 1. Nel diritto privato, frode, inganno (accezione che il termine aveva anche nel diritto romano, contrapposto [...] violenza), e in partic., il comportamento di chi, traendo altri ingiustamente in errore, ne vizia il consenso inducendolo a un negozio giuridico quale non . susseguente, che sorge dopo l’azione positiva non diretta a cagionare l’evento e consiste in ...
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iperdemocratico
(iper-democratico), agg. Che esaspera l’applicazione dei princìpi democratici. ◆ Oslo servirà a mettere le carte sul tavolo e fissare un calendario. […] Ma la presenza del «circo della [...] per riuscire a formulare una critica radicale ai moderni sistemi di «governance» iperdemocratica, recuperando, attraverso la nonviolenza, il primato della politica. (Bianca M. Pomeranzi, Liberazione, 22 gennaio 2008, p. 5, Cultura).
Derivato dall ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...