corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione [...] far parlare uno mediante questa tortura (potreste darmi la c., che non mi cavereste nulla di bocca, Manzoni), e tenere uno sulla corda, o armoniche, o assol. corde, fili di minugia o di metallo o di seta o di fibra sintetica tesi sopra una cassa di ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; [...] superiore al valore commerciale del quantitativo di metallo fino in essa contenuto o ottenibile mediante .: «Quand’è così», riprese il frate, «il mio d. parere sarebbe che non vi fossero né sfide, né portatori, né bastonate» (Manzoni). 3. s. m ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron [...] (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico, nonmetallo, trivalente, di simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,81, appartenente al terzo gruppo del sistema periodico; allo stato elementare è un solido nero, di durezza poco inferiore a quella del ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti [...] un processo di combustione e che costituisce le ceneri; il r. insolubile, la parte che rimane non disciolta nell’operazione di dissoluzione di un minerale, di un metallo, ecc. con acidi (in genere si solubilizza per fusione con alcali); il r. della ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] il libro che contiene l’avvenire e che nessuno potrà aprire se non l’Agnello, cioè Gesù, che è stato immolato per la redenzione degli uomini. b. Per estens., la matrice, di metallo, osso, pietra dura incisa in incavo, che può presentare varie forme ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso [...] un fastidio, una grave noia per gli altri: quel ragazzo è una p., non dà un minuto di pace; mio figlio è diventato una vera peste. c. e del tubo digerente. 4. Peste dello stagno (metallo): fenomeno per il quale lo stagno, normalmente bianco e ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] appunto il suo s., intendendo per s. in primo luogo una cosa: la sua riservatezza, il palese impegno che aveva sempre messo ... nel non dare scandalo (Bassani); lo stile è l’uomo (fr. le style c’est l’homme, propriam. le style est l’homme même, frase ...
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riservato
agg. [part. pass. di riservare]. – 1. a. Di cosa, azione, o facoltà che viene serbata o riservata esclusivamente a determinate persone: posti r., che possono essere occupati soltanto da una [...] decorata in un’opera di oreficeria, la parte della placchetta non incavata in uno smalto ad alveoli riportati (spec. nel tipo di smalto medievale detto appunto risparmiato); in un metallo, in una stoffa, in una ceramica, la parte che una protezione ...
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stop
stòp s. m. [dall’ingl. stop «fermata», (to) stop «fermare, fermarsi»]. – 1. Con funzione verbale (nella quale rappresenta in realtà l’imperativo del verbo ingl.), significa in genere «ferma!, férmati» [...] o anche da verbi e locuzioni più determinati: i due fuggitivi non hanno obbedito allo stop, o al fischio di stop, della polizia corrente di quei particolari tasselli tubolari in plastica, metallo o gomma atti ad essere inseriti in un foro ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione [...] ma non ha una forma propria, e assume perciò quella del recipiente che lo contiene: il mercurio è un metallo allo voce l. e forte (D’Annunzio), che sgorgava agevole e limpida; non essendoci, in tutta la filosofia, cosa più chiara, più l. di questa ...
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non metallo
nón metallo [locuz. s.m.] [CHF] Elemento che non possa essere qualificato come metallo in quanto dotato di proprietà chimiche e fisiche assai diverse e in qualche caso antitetiche rispetto a quelle dei metalli: reattività con l'ossigeno...
Elemento chimico che possiede caratteristiche chimiche e fisiche assai differenti da quelle che caratterizzano lo stato metallico (chiamato un tempo metalloide). I n. sono cattivi conduttori del calore e dell’elettricità, con l’ossigeno formano...