stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] l’ossigeno, il carbonio, l’azoto e quindi i metalli alcalini e alcalino-terrosi. Le altre proprietà misurabili delle stelle cattiva s.; seguire la propria s.; se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorïoso porto (Dante); Lo mio fermo desir vien ...
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legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose [...] un tuorlo d’uovo, di burro impastato con la farina, di fecola di patate o di farina sciolta nell’acqua. d. non com. Unire in lega due o più metalli. e. In musica, eseguire un gruppo di note in legato; applicare una legatura. 3. tr. Usi fig. a. Unire ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, [...] corda fissata ai montanti, alla traversa e al terreno dietro e lateralmente alla porta, tenuta sufficientemente tesa da sostegni metallici, in modo da non disturbare il portiere e da trattenere il pallone: tirare in r. (o a r.), lo stesso che tirare ...
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ossiacido
ossïàcido s. m. [comp. di ossi-2 e acido2]. – 1. In chimica, denominazione (in contrapp. a idracido) degli acidi inorganici contenenti ossigeno (per es., l’acido solforico, l’acido nitrico, [...] l’acido fosforico), nei quali gli atomi di idrogeno che si ionizzano sono legati ai nonmetalli tramite un atomo di ossigeno. 2. In chimica organica, ogni composto che contiene nella molecola uno o più gruppi carbossilici assieme a uno o più gruppi ...
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pressa
prèssa s. f. [deverbale di pressare; nel sign. 2, con influsso del fr. presse]. – 1. a. ant. o letter. Calca, ressa, affollamento di persone, o anche di gente armata: una borsa di fiorini cinque [...] usi region., anche nella variante dial. prescia): facciamo presto, che ho pressa; non c’è bisogno di fare, o di avere, tanta p.; che pressa c presse sono usate per la lavorazione dei metalli (forgiatura, fucinatura, stampaggio, punzonatura, ...
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protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò [...] stufe e d’un mantello... posso assicurar senza iperbole ch’io non sono informato de’ rigori dell’inverno (Metastasio). Con sign. particolari del sistema stesso o da cause esterne; p. dei metalli, l’uso di stendere sulla loro superficie uno strato di ...
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macchia1
màcchia1 s. f. [lat. macŭla]. – 1. Piccola area di colore diverso che interrompe, per lo più guastandolo, il colore uniforme di una superficie: una m. d’unto sulla giacca; una m. d’inchiostro, [...] ’ocronosi) o esogena (tatuaggi, deposizione di metalli pesanti in caso di intossicazioni croniche); depigmentazione . Ciò che moralmente deturpa la purezza dell’onore, della coscienza: non avere macchia nella reputazione; vi è una m. nella sua vita ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] parnassiana in Francia, per designare il principio che l’arte non deve avere altri fini che sé stessa, al di fuori a. regale, la ricerca della pietra filosofale, la trasmutazione dei metalli per la falsificazione dell’oro, e insieme il processo di ...
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sega
séga s. f. [der. di segare]. – 1. Utensile destinato a tagliare legname, metalli, pietre, ecc., costituito da una lama di acciaio, munita di dentatura, che viene fatta scorrere sull’oggetto da tagliare [...] dentato; s. a nastro, la cui lama è un nastro metallico continuo, scorrevole su due pulegge (v. anche segatrice). In partic usa anche in frasi in cui equivale a «niente»: non valere, non capire una s., non m’importa una s., e sim.; o, in funzione ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] a Giunone Moneta sul Campidoglio]. – 1. a. Dischetto di metallo coniato, al fine di favorire gli scambî, da autorità statali che m. tosa, persona d’animo falso, di cui è bene non fidarsi. Spesso con valore collettivo: battere, coniare moneta; buona m ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
METALLI preziosi
Marco FANNO
Filippo PESTALOZZA
Sono questi, per indicare soltanto i più importanti, l'oro, l'argento e il platino. Ma nella presente voce, in cui dobbiamo occuparci di essi esclusivamente dal punto di vista economico (si...