peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] involucro di uno di questi metalli riempito con piombo o altro materiale; nelle gare al coperto, in alternativa, può essere costituito da un involucro di plastica o gomma riempito con materiale morbido, adatto a non arrecare danno, nella caduta, al ...
Leggi Tutto
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] d’un campanile. Con senso più ampio, parte terminale, estremità di una cosa, non necessariamente aguzza: la p. del naso, della lingua, del dito; la p. elicoidale, in cui cioè il corpo cilindrico metallico è percorso da due profondi solchi elicoidali ...
Leggi Tutto
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] d’oro è quasi sempre 900/1000, mentre per le monete d’argento varia molto da paese a paese; i t. legali dei metalli preziosi non monetati devono essere espressi in millesimi e sono: 950 millesimi per il platino e il palladio, 750, 585, 500 e 333 ...
Leggi Tutto
prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] metà del Cinquecento, a causa dell’improvvisa abbondanza di metalli preziosi e della svalutazione della moneta, e che colpì .: p. di calmiere; p. di concorrenza; p. fisso, su cui non è ammessa la contrattazione; p. di favore, che si fa a cliente ...
Leggi Tutto
vile
agg. [lat. vīlis «di poco valore, di poco prezzo»]. – 1. letter. a. Che non ha valore né pregio, o ne ha poco rispetto ad altri elementi dello stesso tipo: oggetti v., roba v.; gli alchimisti presumevano [...] di trasformare in oro i metalli v.; si dilettò di pittura, dipingendo alcune tele non del tutto vili; quindi misero, meschino: riguardo il viver mio sì vile E sì dolente (Leopardi). Tenere a v., avere a vile, non tenere in nessun conto, disprezzare: ...
Leggi Tutto
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] di volume; è detta anche onda rotazionale in quanto il suo vettore d’onda ha rotore non nullo. h. Nella tecnologia meccanica, t. dei metalli, operazione eseguita a caldo o a freddo con macchine diverse su profilati o pezzi varî per ridurli alle ...
Leggi Tutto
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di [...] o formazione delle p. verdi). 5. In paletnologia: a. Età della p., il periodo in cui l’uomo, non conoscendo ancora l’uso dei metalli, ricavava dalla pietra le armi e gli utensili necessarî alla sua sopravvivenza: è ulteriormente divisa in età della p ...
Leggi Tutto
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura [...] e preferenze diversi. 3. estens. a. In fisica, di corpo che emani non soltanto calore, ma anche radiazioni in genere; in partic., si dice di c.; lavorare un oggetto a c., col fuoco (di metalli, lavorarli nella fucina); con altro senso, operare a c., ...
Leggi Tutto
fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] fermamente risoluto. Detto dello sguardo o degli occhi, esprime non solo la persistenza ma anche l’intensità con cui sono ). 2. In chimica, alcali f., gli idrati dei metalli alcalini che per riscaldamento possono liberare acqua lasciando però un ...
Leggi Tutto
inerte
inèrte agg. [dal lat. iners -ertis, comp. di in-2 e ars artis «arte, attività»]. – 1. a. Di persona, immobile, ozioso, inattivo, per necessità o per pigrizia (che può essere abituale o momentanea): [...] particolari (per es., l’azoto non si combina con l’ossigeno se non in presenza di scariche elettriche); atmosfere i., quelle costituite da gas inerti, usate in molte operazioni tecnologiche (fusione di metalli, saldature, ecc.). Nella tecnologia dei ...
Leggi Tutto
Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
METALLI preziosi
Marco FANNO
Filippo PESTALOZZA
Sono questi, per indicare soltanto i più importanti, l'oro, l'argento e il platino. Ma nella presente voce, in cui dobbiamo occuparci di essi esclusivamente dal punto di vista economico (si...