sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] il libro che contiene l’avvenire e che nessuno potrà aprire se non l’Agnello, cioè Gesù, che è stato immolato per la redenzione degli uomini. b. Per estens., la matrice, di metallo, osso, pietra dura incisa in incavo, che può presentare varie forme ...
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regio
règio agg. [dal lat. regius, der. di rex regis «re»] (pl. f. -gie). – 1. ant. o letter. a. Del re (o della regina), come capo di uno stato monarchico; reale, regale: Non un’ara trovò, dove alle [...] mettendo in libertà cloro nascente: è stata così chiamata dagli alchimisti per la sua proprietà di sciogliere i metalli nobili (che non sono invece attaccabili dai due acidi separatamente). 3. Sostantivato al masch., un regio, i regi, nel periodo ...
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fluoruro
s. m. [der. di fluoro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido fluoridrico; oltre a quelli naturali (criolite, fluorite, ecc.), hanno importanza i fluoruri di alcuni metalli (sodio, [...] potassio, rame, argento, cromo, piombo, ferro, zinco) e di alcuni nonmetalli (boro, ecc.), solidi, liquidi o gas in gran parte tossici, usati come fondenti nell’industria ceramica, nella preparazione dei bagni galvanici, come agenti antisettici, ...
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prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier [...] pietra, n. 3 a); anche di oggetto fatto con pietre o metalli preziosi: preziosi Vasi accogliean le lacrime votive (Foscolo); vendita, acquisto di una dote p.: la pazienza; p. cosa è la libertà; non dica male del dolore, caro amico; esso è un grande, ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi [...] a. cloridrico), e ossiacidi (contenenti in più ossigeno), il cui nome termina con la desinenza -ico; nel caso che il nonmetallo presenti molteplici valenze e possa dar quindi luogo a acidi diversamente ossigenati, si usano, in scala crescente per la ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive [...] o t. smeriglio, che ha caratteristiche migliori e trova impiego soprattutto nella lavorazione dei metalli. 2. Pezzo di tela, o anche d’altro tessuto, il cui impiego particolare non è specificato da un compl. né da un agg., ma si deduce dal contesto ...
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scintilla
s. f. [lat. scintilla]. – 1. a. Particella minutissima incandescente che si distacca dalla selce o da altre pietre o metalli percossi o sfregati con energia, e che si spegne rapidamente: accendere [...] che si stacca da sostanze in combustione o da metalli arroventati, spec. se percossi con forza: dalla legna dell’odio; quella provocazione fu la sc. della rivolta. c. non com. Piccolissima quantità, minima parte di qualche cosa: una sc. ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] ricche di ossidi di calcio associati a ossidi di metalli alcalini, contenenti plagioclasî, anfiboli e pirosseni calcici, nelle quali è suddiviso l’equipaggio di una nave; è formata da non più di dieci persone, comandate da un sottocapo. 4. Molto ...
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plasma1
plasma1 s. m. [dal lat. plasma -ătis, gr. πλάσμα -ατος «cosa plasmata, forma», der. del tema di πλάσσω «modellare, plasmare»] (pl. -i). – 1. In ematologia, la parte liquida del sangue (circa [...] per effettuare lavorazioni con materiali altamente refrattarî, come per es. la fusione e la saldatura di metallinon facilmente fusibili (molibdeno, tantalio, vanadio), la produzione di cristalli puri (ossido dl manganese), la deposizione di ...
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smalto
s. m. [dal francone smalt, cfr. germ. *smaltjan e ted. mod. schmelzen «fondere»]. – 1. Impasto di ghiaia o grani di pozzolana o scarti di laterizî con calce o cemento e acqua, usato in passato [...] o definitivo) si definisce. 5. In araldica, denominazione dei due metalli (oro e argento) e dei cinque colori (rosso, azzurro, verde stile, ecc.; usato più spesso in frasi negative: un atleta che non ha più lo s. di un tempo; scrittore, oratore, che ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
METALLI preziosi
Marco FANNO
Filippo PESTALOZZA
Sono questi, per indicare soltanto i più importanti, l'oro, l'argento e il platino. Ma nella presente voce, in cui dobbiamo occuparci di essi esclusivamente dal punto di vista economico (si...