COVID-19
Sigla scientifica dell’ing. COronaVIrusDisease-(20)19 (‘malattia provocata da un virus, appartenente al genere Coronavirus, identificato nel 2019’) che indica la malattia provocata negli esseri [...] utilizzabile da tutti". (Ansa.it, 11 febbraio 2020, Mondo) • Il nuovo virus è imparentato con quello della SARS (infatti il suo nome ufficiale è SARS-CoV-2), ma viene diffuso anche da gente che sta bene, o che non sta molto male. Di conseguenza un ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] che la persona in sé, e perciò non si usa quasi mai come vocativo né come titolo preposto immediatamente al nome, funzioni nelle quali è in genere sostituito da dottore. Con qualifiche speciali, che ne indicano le particolari competenze o funzioni ...
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cappa2 s. f. [dalla voce prec., per la forma delle valve]. – Nome di varie specie di molluschi bivalvi commestibili della famiglia veneridi, simili alle vongole. ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su [...] patriarcale, in cui cioè i figli entrano a far parte del gruppo cui appartiene il padre, dal quale prendono il nome, i diritti, la potestà che essi trasmettono al discendente più diretto e vicino nella linea maschile. 3. estens. Complesso di ...
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anonàcee s. f. pl. [lat. scient. Anonaceae, dal nome del genere Anona: v. la voce prec.]. – Famiglia di piante legnose policarpiche, con foglie intere, fiori ermafroditi, frutti indeiscenti, secchi o carnosi, [...] riuniti in sincarpî o immersi nel talamo accresciuto e carnoso ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] , la prostituzione femminile, con la tolleranza esplicita (e quindi in forma legale) o tacita dello stato o dell’autorità; è nome più generico e neutro rispetto a postribolo, casino e al più letter. lupanare. 3. Tempo d’indugio consentito, rispetto ...
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bufala
bùfala s. f. [da bufalo]. – 1. La femmina del bufalo: mozzarella di bufala; uova o ovoline di bufala, formaggio fresco, fatto con latte di bufala. 2. Nome di alcune razze di frumento turgido coltivate [...] in Sicilia. 3. fig. a. Svista, errore madornale; affermazione falsa, inverosimile; panzana. b. roman. Produzione, e spec. spettacolo, scadente, di scarso valore: quel film è una bufala ...
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acerentomònidi (o acerentòmidi) s. m. pl. [lat. scient. Acerentomonidae (o Acerentomidae), dal nome del genere Acerentomon: v. la voce prec.]. – Famiglia di insetti proturi comprendente un’ottantina di [...] specie, diffuse in tutti i continenti, caratterizzati dall’apparato tracheale indifferenziato ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; [...] di Puccini). c. Per analogia, il registro fondamentale dell’organo, detto più comunem. principale. Con funzione appositiva, riferito al nome di uno strumento musicale, indica il tipo che, tra quelli della sua famiglia, ha un’estensione di suoni ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per la mentalità primitiva al n. è sempre...
Centro dell’Alaska occidentale (ca. 8300 ab.), sulla costa meridionale della Penisola di Seward. Si formò dopo la scoperta dei giacimenti auriferi (1899). Risorse sono l’artigianato eschimese e il turismo.