lauro
làuro s. m. [dal. lat. laurus: v. alloro]. – 1. a. In botanica, e nel linguaggio letter., altro nome dell’alloro: sovente avverrà che ’l crin si cigna Or di lauro, or di quercia, or di gramigna [...] per profumare liquori e saponi, e in medicina come stimolante e antisettico. 2. Nome di altre piante: a. In Toscana, sinon. di lauroceraso. b. L. alessandrino, nome di alcune liliacee, e in partic. della specie Danae racemosa, che presentano cladodî ...
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capello
capéllo s. m. [lat. capĭllus] (pl. poet. e pop. tosc. capégli, poet. capéi). – 1. Ciascuno dei peli del capo umano: si differenziano dai peli comuni per l’elevatissimo numero e per lo sviluppo [...] fine; un uomo ancora di c. nero, giovane o di aspetto giovanile; sottile, fine come un c., sottilissimo. 2. estens. a. Nome di filamenti varî o di oggetti che hanno la sottigliezza dei capelli: i c. del granoturco; capelli d’angelo, tipo di pasta da ...
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berta4
bèrta4 s. f. [dal nome proprio Berta, personificazione dell’animale chiacchierone]. – 1. a. Uccello della famiglia corvidi, meglio noto col nome di ghiandaia. b. Nome region. (Italia settentr.) [...] c. B. grossa e b. rossa, nomi region. (Italia centr.) rispettivamente dell’airone cenerino e dell’airone rosso. 2. Nome dei varî uccelli oceanici del genere Puffinus, famiglia procellaridi, di media statura, forniti di ali lunghe e becco sottile con ...
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tabacco
s. m. [dall’arabo ṭabbāq, o ṭubbāq, che prima della scoperta dell’America era nome, passato anche nello spagnolo, della pianta Inula viscosa (v. inula), da cui si estraeva una bevanda medicinale; [...] . tabacco furono riferiti alle piante di Nicotiana (la cui specie più nota prese appunto il nome specifico di Nicotiana tabacum)] (pl. -chi). – 1. a. Nome delle varie specie di piante solanacee del genere nicoziana e in partic. di Nicotiana tabacum e ...
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seaborgio
s. m. Elemento chimico con numero atomico 106, che prende il nome dallo scienziato americano Glenn Seaborg (1912-1999). ◆ Un paio di anni fa un altro gruppo di ricercatori americani scelse [...] . Nel ’51 a Glenn Seaborg era stato assegnato il Nobel per la chimica. (Foglio, 6 marzo 1999, p. 2).
Derivato dal nome proprio (Glenn) Seaborg con l’aggiunta del suffisso -io.
Già attestato nel Corriere della sera del 10 aprile 1994, Corriere Scienza ...
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denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del [...] dell’Infinito»; da’ quali [cavriuoli], non sappiendosi per tutti il suo nome, ella fu Cavriuola dinominata (Boccaccio). Come intr. pron., denominarsi, trarre, prendere il nome: secondo Virgilio, Gaeta si sarebbe così denominata da Caieta, nutrice di ...
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denominazione
denominazióne s. f. [dal lat. tardo denominatio -onis]. – 1. Il denominare, l’essere denominato; più spesso, il nome stesso con cui una persona o una cosa viene indicata: gli oggetti prendono [...] .; piante, uccelli, pesci noti con varie d. regionali. In sintassi, complemento di d., complemento costituito da un nome proprio retto da un nome generico, mediante la preposizione di (per es., la città di Napoli, il mese di marzo); in latino, questo ...
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talpa
s. f. [lat. talpa; cfr. topo1]. – 1. a. Genere di insettivori sotterranei (lat. scient. Talpa) della famiglia talpidi, che comprende una ventina di specie europee e asiatiche (delle quali tre, [...] loro presenza sono i mucchietti di terra che, in seguito all’attività di scavo, compaiono sulla superficie del terreno. b. Nome comune delle varie specie del genere talpa e anche degli altri generi della famiglia talpidi. Con riferimento alle scarse ...
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orecchione
orecchióne s. m. [accr. di orecchio]. – 1. Orecchio grande, molto sviluppato (sempre con riferimento al padiglione dell’orecchio). 2. estens. a. Altro nome dei bargigli auricolari dei polli, [...] di lamine di metallo che coprivano le orecchie e si affibbiavano per lo più sotto la gola. d. Al plur., nome popolare della parotite (v.) epidemica. 3. Pipistrello della famiglia vespertilionidi (Plecotus auritus), diffuso in Europa, Asia e Africa ...
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passera2
pàssera2 s. f. [femm. di passero]. – 1. Propriam., la femmina del passero; in alcuni luoghi (per es., Toscana) e in speciali denominazioni è nome generico riferito sia al maschio sia alla femmina: [...] , simile a una femmina di passero, ma, con una spiccata macchia gialla sulla gola; p. mattugia, o passero mattugio, nome comune di Passer montanus (v. passero); p. oltremontana o ultramontana, p. europea, nomi comuni di Passer domesticus (v. passero ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per la mentalità primitiva al n. è sempre...
Centro dell’Alaska occidentale (ca. 8300 ab.), sulla costa meridionale della Penisola di Seward. Si formò dopo la scoperta dei giacimenti auriferi (1899). Risorse sono l’artigianato eschimese e il turismo.