secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] annata, che di norma è una coltura di rinnovo, come il grano. Oppure, di cosa che viene dopo un’altra analoga e dello stesso nome: s. colazione, quella del mezzogiorno, cioè il pranzo; s. portata o s. piatto (o assol., il s., come s. m.; v. oltre, al ...
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monaca
mònaca (ant. o dial. mònica) s. f. [dal lat. tardo monăcha, gr. μοναχή; v. monaco]. – 1. Donna che si consacra a Dio con solenne professione di seguire una regola (che in Occidente è di solito [...] brace accesa, che si appende all’intelaiatura di legno detta prete per scaldare il letto (uso ormai quasi scomparso). 5. Cosce di monaca, nome pop. di una varietà di susine e anche di una varietà di pere. 6. pop. Ginocchio della m., lo stesso (e meno ...
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fico2
fico2 (ant. o settentr. figo) s. m. [lat. fīcus] (pl. -chi e -ghi). – 1. In botanica, genere di piante delle moracee (lat. scient. Ficus), con alcune centinaia di specie, alberi o arbusti epifiti [...] perché fornisce la gomma elastica ed è inoltre, con il nome di ficus (v.), coltivata in vaso negli appartamenti per a chi fa complimenti, si fa cioè pregare per accettare qualcosa. 4. Nome di altre piante e dei relativi frutti: a. Fico di Adamo, sinon ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] dato comunem. alla lettera j, altrimenti detta iod o iota. b. I greco: nome frequente della lettera y, altrimenti detta ìpsilon (che è invece nome più frequente per indicare la corrispondente lettera, υ, dell’alfabeto greco). ◆ Usi più comuni della ...
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monachella
monachèlla s. f. [dim. e vezz. di monaca]. – 1. Giovane monaca; monaca di aspetto dimesso o di corpo piccolo, esile. 2. Altro nome dell’insetto mantide religiosa, per l’atteggiamento delle [...] (lat. scient. Oenanthe pleschanka). Nell’Italia centrale si indica con lo stesso nome la schiribilla grigia (lat. scient. Porzana pusilla) della famiglia rallidi. 4. Nome di alcuni funghi della famiglia elvellacee e particolarm. della specie Helvella ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] al suo posto (in questo caso l’agg. precede per lo più il nome): Carlo è stato a trovare il v. maestro; il v. segretario era i miei genitori. Il Vecchio (o il Veglio) della Montagna, nome con cui è storicamente designato il capo o «Gran Maestro» della ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla [...] le parole del p., come dice il p., e sim. Con riferimento alla religione islamica, attributo di Maometto, in quanto parla in nome di Allah e ne annuncia la volontà: Allah è grande e Maometto è il suo p., espressione di fede dell’islamismo. b. Seguito ...
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fieno
fièno s. m. [lat. faenum, forma parallela a fēnum]. – 1. Erba tagliata e fatta seccare per essere destinata a foraggio, che, se ben preparata, è di solito verde e gradevolmente profumata: fare [...] che si sviluppa in seguito ai processi fermentativi nell’erba ammucchiata (per es. nei silos). 2. a. F. bianco: altro nome dell’erba bambagiona. b. F. canino: erba perenne delle graminacee (Holcus mollis), usata come foraggio nei boschi montani dell ...
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pomo
pómo s. m. [lat. pōmum «frutto»; nel sign. 3 è il lat. pōmus «albero da frutto»] (pl. -i; ant. anche le póma e le pómora). – 1. Mela; con questo sign. è oggi pop. solo in qualche regione, mentre [...] s’inesta [= innesta] per umana cura L’un sopra l’altro il pero, il sorbo e ’l pomo (Ariosto). 4. Con varie determinazioni, nome, di uso comune o region., talora ant., di alcuni frutti (e delle loro piante) che hanno qualche somiglianza con la mela o ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] ant., mettere a piedi, scavalcare, far cadere dall’arcione: E perch’io sappia chi m’ha messo a piedi, Fa che per nome io lo conosca ancora (Ariosto); nel linguaggio dell’ippica, messo a piedi, detto del fantino, lo stesso che appiedato; cavalleria a ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per la mentalità primitiva al n. è sempre...
Centro dell’Alaska occidentale (ca. 8300 ab.), sulla costa meridionale della Penisola di Seward. Si formò dopo la scoperta dei giacimenti auriferi (1899). Risorse sono l’artigianato eschimese e il turismo.