medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] la forma che quella lingua assume nella zona centrale della sua area di diffusione (medio-tedesco). 4. Riferito a valore o al nome di una grandezza (per es., la velocità), assume varî significati, tra loro analoghi: a. Valore m. di due o più valori ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] : s. rotabile o carrozzabile o s. ordinaria (in contrapp. all’autostrada da un lato e alle ferrovie o s. ferrata dall’altro, nome quest’ultimo che ormai sta uscendo dall’uso, e che nella prima metà del sec. 19° era stato preceduto da strada di ferro ...
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muschio2
mùschio2 (più proprio, ma meno com., musco) s. m. [dal lat. muscus; la forma più com. muschio è tratta dal plur. muschi di musco, anche per attrazione della voce prec.]. – 1. a. Nome comune [...] muschi, ma aventi aspetto simile: m. clavato, altro nome del licopodio (Lycopodium clavatum); m. di Corsica, insieme Sicilia, come antielmintico nella medicina popolare); m. d’Islanda, altro nome del lichene d’Islanda; m. quercino (o di quercia), ...
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fava
s. f. [lat. faba]. – 1. a. Erba annua delle leguminose papiglionacee (Vicia faba, sinon. Faba vulgaris), che risulta coltivata in Europa fin dall’antichità per l’alimentazione umana e come foraggio: [...] legumi con 2 o 3 semi oblunghi, bruni, da cui si ricavano varî alcaloidi e una droga assai tossica. b. F. grassa: nome tosc. dell’erba di s. Giovanni. c. Fava di s. Ignazio: liana delle loganiacee (Strychnos Ignatii o Ignatia amara), originaria delle ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] grande maestro. f. Nell’uso pop., vocativo che nel passato veniva talora rivolto a persona umile, di cui s’ignorava il nome, per richiamarne l’attenzione: scusate, m., dove porta questa strada? 4. Anticam., capo, guida: Questi pareva a me m. e donno ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi [...] o bachelizzato, il l. lamellare o stratificato, il l. compensato (v. ai singoli agg.). Per estens., ma erroneamente, si dà il nome di legno a prodotti che hanno lo stesso aspetto e usi analoghi a quelli del legno, ottenuti mediante ricostituzione di ...
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elefante
s. m. [dal lat. elĕphas -antis, gr. ἐλέϕας -αντος]. – 1. (f. -éssa) Il più grande dei mammiferi viventi terrestri, dell’ordine ungulati proboscidati, che può superare i tre metri di altezza [...] la grazia, o la delicatezza, di un e., di persona maldestra, priva di tatto e di finezza. Cimitero degli e.: nome dato tradizionalmente a distese di terreno forestale in cui sono stati trovati numerosi resti di elefanti morti (divenute perciò oggetto ...
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-ini
– Nella zoologia sistematica, terminazione (lat. scient. -inae) che, aggiunta a un nome di genere, serve a formare il nome della sottofamiglia (per es.: felini, lat. scient. Felinae, dal nome del [...] genere Felis; ovini, lat. scient. Ovinae, dal nome del genere Ovis). Correntemente si usa anche il sing., per indicare una singola specie o un singolo individuo: un bovino, un ovino, ecc. ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] i maggiori (e così i minori) dell’Ottocento; la reverenza che dee lo minore a lo m. (Dante). Con altro sign., posposto al nome di uno scrittore o di un artista, ma con riferimento indiretto alle sue opere, indica l’opera o l’insieme delle opere più ...
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cappuccino2
cappuccino2 s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. a. Frate appartenente alla famiglia autonoma dei minori francescani, distaccatasi, per ritornare alla primitiva regola di s. Francesco, dai frati [...] , con piumaggio di colore marrone come la tonaca dei frati, testa nera, o grigia, o bianca, secondo le specie. 4. Nome comune (anche in funzione appositiva: cebo c., o scimmia cappuccina) delle scimmie del genere Cebus: v. cebo. 5. Bevanda fatta ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per la mentalità primitiva al n. è sempre...
Centro dell’Alaska occidentale (ca. 8300 ab.), sulla costa meridionale della Penisola di Seward. Si formò dopo la scoperta dei giacimenti auriferi (1899). Risorse sono l’artigianato eschimese e il turismo.