cui
pron. rel. [lat. cui, dativo di qui]. – 1. Forma obliqua del pron. rel. che (o il quale, la quale, i quali, le quali), a cui si sostituisce nei compl. indiretti, con un’unica forma per ambedue i [...] ; quando ha valore di compl. di specificazione (del quale, della quale, dei quali, delle quali), ed è inserito tra l’articolo e il nome cui si riferisce, assume valore aggettivale e non necessita della prep. di: la cui forma, il cui merito, al cui ...
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tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] ., trombe, nel gergo giovanile, le orecchie: rizzare le t.; stùrati bene le t., e ascolta! 5. a. T. da vino, t. da barile, nome, ormai ant., di una specie di sifone costituito da un tubo ricurvo, di latta o di vetro, con cui si travasa il vino dai ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] telescopio per mezzo di un certo numero di specchi piani con gli stessi vantaggi del telescopio Nasmyth; t. Schmidt 〈šmit〉 (dal nome dell’ottico ted. B. V. Schmidt), in cui l’obiettivo è costituito da uno specchio sferico concavo nel cui centro di ...
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solatro
s. m. [prob. contrazione del lat. solanum atrum («solano scuro»), ant. nome dell’erba morella]. – Nome region. di alcune solanacee (anche nome tosc. dell’erba detta comunem. morella): s. maggiore, [...] nome ant. per belladonna; s. spinoso, nome tosc. del pomo di Sodoma (v. pomo, n. 4). ...
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pepe
pépe s. m. [lat. pĭper, voce di provenienza orient., come il gr. πέπερι]. – 1. Nome di alcune specie di piperacee del genere Piper, che comprende per lo più arbusti rampicanti tropicali, con foglie [...] a coda (Piper cubeba), mentre il Piper betel dell’India e della Malesia fornisce le note foglie di betel (v. betel). 2. Nome comune delle spezie ottenute dai frutti delle piante del pepe, e in partic. della specie Piper nigrum, che fornisce sia il p ...
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eteronimo
eterònimo agg. e s. m. [dal gr. ἑτερώνυμος «che ha un nome diverso», comp. di ἑτερο- «etero-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. In grammatica, di nomi che sono fra loro in rapporto di eteronimia. [...] lingue differenti è totale (v. il sign. 2 di anisomorfismo). 2. In bibliologia, di pubblicazione che porta il nome di un altro autore. Come s. m., il nome d’altro autore (anche fittizio) sotto cui si cela l’autore vero: gli e. di Fernando Pessoa. 3 ...
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manina
s. f. [dim. di mano]. – 1. a. Mano piccola e graziosa, di bambino o di donna. b. Ciondolo portafortuna in forma di mano. c. Nome dato in passato a un panino in forma di mano, con molta crosta [...] margine dei codici per attirare l’attenzione su singoli passi del testo (chiamato anche, dai paleografi e codicologi, con l’equivalente nome lat. manìcula). Nell’uso mod., segno grafico di ugual forma e di analogo significato. e. M. grattaschiena: v ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o [...] anzi «il caffè» per antonomasia. 2. Traslato inverso del precedente, che consiste nell’attribuire a una persona, come nome comune, il nome proprio di un personaggio che possedette le stesse qualità in modo eminente; per es.: un Ercole (una persona di ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] ’olio; pan lavato, pane inzuppato nell’acqua e condito, lo stesso che panzanella; pan unto, v. panunto. b. In altre espressioni, è nome di speciali tipi di pane, o anche di dolci: p. di miglio, dolce milanese tondo e schiacciato, fatto di farina di ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] la pelle di pigmentazione scura; uomini pallidi, traduz. del nome con cui, spec. in passato, i neri dell’Africa grande, povero, ecc. Come elemento pleonastico o lievemente enfatico in funzione di nome del predicato: è un u. onesto (o un onest’uomo); è ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per la mentalità primitiva al n. è sempre...
Centro dell’Alaska occidentale (ca. 8300 ab.), sulla costa meridionale della Penisola di Seward. Si formò dopo la scoperta dei giacimenti auriferi (1899). Risorse sono l’artigianato eschimese e il turismo.