zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, [...] pantaloni carta da zucchero. Pop., avere lo z., o gli z., nelle urine, soffrire di diabete. c. Nell’uso scient., nome generico di composti organici chiamati con termine tecn. glicidi (o glucidi) o idrati di carbonio o carboidrati, distinti in monosî ...
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pseudonimo
pseudònimo agg. e s. m. [dal gr. ψευδώνυμος agg., comp. di ψευδο- «pseudo-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome» (v. -onimo)]. – 1. agg., letter. Detto di opera pubblicata o nota sotto un nome diverso da [...] scrittore, un poeta, un giornalista, un artista e sim. che non voglia o non possa firmare le proprie opere con il vero nome: Giuseppe Baretti pubblicava la «Frusta letteraria» con lo p. (o sotto lo p.) di Aristarco Scannabue; Alberto Savinio è lo p ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] due varietà: una a pelo liscio, ricco, di varia lunghezza, e una a pelo ruvido, duro; la varietà a pelo raso è nota col nome di cane lupo (pl. cani lupi). Il l. cerviero (o cerviere) è invece la lince. 2. Il lupo è tradizionalmente noto per la sua ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: [...] stesso e meno com. che banda perforata (v. banda3, n. 1 e). Nelle pellicole cinematografiche (cui si è anche dato il nome di n. di celluloide), n. d’arrivo, n. di partenza (anche, rispettivam., coda iniziale, coda finale), il tratto di pellicola non ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei [...] dell’indice e quella dell’anulare, e che, se marcata, indicherebbe notevole vitalità e sensualità. e. In botanica, labbro di V., nome tosc. del cardo dei lanaioli; ombelico di V. e specchio di V., nomi ital. di due specie di piante (v. rispettivam ...
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bianchetto
bianchétto s. m. [der. di bianco2]. – 1. Tinta bianca per varî usi: a. Nell’industria ceramica, colore bianco coprente a base di ossido di stagno. b. Vernicetta bianca, a rapida essiccazione, [...] Belletto bianco per la cosmesi del viso. 2. Altro nome della varietà di maioliche denominata mezzamaiolica. 3. In botanica: a. Nome region. di vitigni diversi che danno vini bianchi. b. Nome tosc. (anche bianchino) della razza di grano detta calbigia ...
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prenome
prenóme s. m. [dal lat. praenomen, comp. di prae- «pre-» e nomen «nome»]. – Il nome individuale, che presso gli antichi Romani precedeva il gentilizio, e nell’uso moderno precede il cognome; [...] è termine storico, letter. e giuridico, mentre nel linguaggio com. si preferiscono i sinon. nome di battesimo, primo nome o semplicem. nome. ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] un cardinale (cardinale titolare) dell’ordine dei preti: cardinale del t. di santa Prassede. 4. In usi letter. e poet., genericam., nome, denominazione: dentro da la Muda, La qual per me ha ’l titol de la fame (Dante, con riferimento alla torre, dove ...
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scopa
scópa s. f. [lat. pop. scōpa, lat. class., al plur., scopae -arum «granata», der. di scopa «ramoscello»]. – 1. Nome di varie piante e in partic. di alcune specie di ericacee, come per es. Erica [...] pulita, come spazzata da una scopa): giocare a scopa; fare una partita di scopa; anche, il punto stesso che dà il nome al gioco: fare scopa; ho fatto di seguito tre scope. Altri punti calcolati sono il punto di carte (spettante al giocatore che ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] e in varî atteggiamenti, il leone è emblema frequente nell’arte e nell’araldica, e tipo in parecchie monete cui ha dato il nome; in partic., fu chiamato leone il grosso o carlino papale coniato durante il pontificato di Leone X (1513-1521) a Roma e ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per la mentalità primitiva al n. è sempre...
Centro dell’Alaska occidentale (ca. 8300 ab.), sulla costa meridionale della Penisola di Seward. Si formò dopo la scoperta dei giacimenti auriferi (1899). Risorse sono l’artigianato eschimese e il turismo.