nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari [...] improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni popoli pastori (mongoli, chirghisi, beduini, tuareg, somali, ottentotti, ecc.) che si spostano stagionalmente per condurre il bestiame a pascoli freschi, ma ...
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pastoralismo
s. m. [dall’ingl. pastoralism, der. di pastoral «pastorale1»]. – In antropologia sociale, organizzazione di una collettività basata sull’attività economica della pastorizia e caratterizzata [...] dagli spostamenti periodici (nomadismo) collegati a tale attività. ...
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pastorizia
pastorìzia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pastorizio]. – Attività umana consistente nell’allevamento del bestiame di piccole o grosse dimensioni (ovini, caprini, bovini, camelidi, ecc.), [...] connessa a spostamenti stagionali di nomadismo e transumanza, tradizionalmente tipica di strutture sociali per lo più patriarcali. ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] coniato da alcuni miei amici per definire i proletari alienati nel ciclo di produzione della conoscenza, esaltando il nomadismo, la leggerezza e la mobilità dei pochi senza curarsi della pesantezza dei percorsi territoriali dei tanti e senza ...
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sedentarizzarsi
sedentariżżarsi v. intr. pron. [der. di sedentario]. – In etnologia, riferito a individui o a gruppi etnici (per es., zingari o pastori nomadi) che per scelta autonoma o in seguito all’applicazione [...] di progetti governativi, passano dal nomadismo a un sistema di vita sedentaria. ◆ Part. pass. sedentariżżato, anche come agg.: pastori, gruppi sedentarizzati. ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, [...] , Wole Soyinka, Jacques Attali. I temi variano dalle migrazioni dei Fenici alle diaspore antiche e moderne e al nomadismo, dalla geografia delle migrazioni agli obblighi della comunità internazionale agli inizi del Ventunesimo secolo. E, ancora, l ...
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polisensorialita
polisensorialità s. f. inv. Ricerca di esperienze capaci di coinvolgere la molteplicità dei sensi. ◆ Ma chi ha le antenne ha già capito che la parola chiave per i giovanissimi del 2000 [...] o le modalità di consumo; il mercato è un luogo di conversazione e il consumatore è un individuo «flaneur». Il nomadismo, la citazione, il mélange sono veri simboli di quest’epoca. Non solo. C’è una incredibile esplosione di polisensorialità, non ...
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autocondannato
p. pass. e agg. Condannato da sé stesso. ◆ Partono e si faranno rivedere non prima di un anno. Sono tipi apparentemente qualunque, vicini di casa o di scrivania, che nessuno avrebbe creduto [...] la più grande avventura della loro vita, il viaggio sabbatico. Un anno lontani da casa, gioiosamente autocondannati al nomadismo, con tre sole ancore di salvezza consentite: carta di credito, cellulare, e-mail. (Gabriele Beccaria, Stampa, 30 marzo ...
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nomadenòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) [...] da un luogo a un altro (anche per motivi inerenti all’attività svolta): essere, sentirsi un n.; una compagnia di (artisti) nomadi. E con usi estens.: da quando lasciai Torino ho sempre condotto vita n., ora solo, ora con la famiglia (Fogazzaro ...
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nomadizzare
nomadiżżare v. intr. [der. di nomade] (aus. avere), non com. – Praticare il nomadismo, condurre vita nomade (in senso proprio); si usa per lo più con l’indicazione della zona geografica in [...] cui tale vita si svolge: le tribù che nomadizzano a est del Nilo ...
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Forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. Tipico delle società che vivono della raccolta di vegetali selvatici o della cattura di selvaggina (n. di caccia e raccolta) e di...
Architettura e nomadismo
Christophe Pourtois
La capanna di Vitruvio nel 21° secolo
A livello inconscio, per la maggior parte di noi l’architettura è associata all’idea di sedentarietà (cfr. su questo quanto scrive J. Derrida, Faxitexture,...