arborescenza
arborescènza s. f. [der. di arborescente]. – 1. Lo sviluppo complessivo di un albero, variabile per ciascuna specie e anche per ciascun soggetto: a. grande (noce, olivo), media (pesco, arancio), [...] piccola (nocciolo, mandarino, chinotto). 2. Assunzione di un aspetto ramificato, simile a un albero, soprattutto da parte di aggregati cristallini (detti perciò cristalli dendritici). ...
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stigmatomicosi
stigmatomicòṡi s. f. [comp. del gr. στίγματος «puntura» e micosi]. – In patologia vegetale, malattia causata da funghi ascomiceti trasmessi dalle punture di insetti emitteri in varie piante: [...] per es. la stigmatomicosi del nocciòlo, del pomodoro, del cotone, del caffè, ecc. ...
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coque
<kòk> s. f., fr. [lat. coccum "nocciolo, galla"], in ital. invar. – Solo nell'espressione uovo alla coque, uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione in modo che l'albume si coaguli [...] leggermente ...
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confettura
s. f. [lat. confectura «preparazione», der. di conficĕre «eseguire, compiere»; nel sign. 1 ricalca il fr. confiture]. – 1. Conserva di frutta ottenuta tagliando in pezzi i frutti, privati [...] del nòcciolo e dei semi, e cuocendoli con sciroppo; è detta anche composta, e differisce dalla marmellata, che è invece ottenuta da frutti bolliti dopo essere stati macinati o passati al setaccio. 2. non com. Quantità, assortimento di confetti e sim ...
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midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o [...] , nella fabbricazione artigianale di sedie, poltrone, divani, ecc. 3. ant. La mandorla o parte carnosa contenuta dentro il nòcciolo di alcuni frutti (come la pesca). 4. In usi fig.: a. Punto, momento d’importanza e significato fondamentale ...
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farcire
v. tr. [dal fr. farcir, che è il lat. farcire] (io farcisco, tu farcisci, ecc.). – Riempire, imbottire polli, volatili o altra vivanda con carne tritata e variamente condita o con altro ripieno. [...] In senso fig., è più com. infarcire. ◆ Part. pass. farcito, anche come agg.: fagiano farcito; olive farcite, private del nocciolo e ripiene di condimenti varî. Anticam., misto di latino e volgare, riferito a dramma o ufficio liturgico (v. anche l’ ...
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areca
arèca s. f. [lat. scient. Areca, dal port. areca, di origine malese ]. – Genere di palme della Malesia, comprendente una cinquantina di specie, di cui la più nota è Areca catechu, coltivata nell’India, [...] Srī Laṅka, ecc., alta 15-20 m, con foglie pennate, fiori monoici, frutti grossi quanto un uovo, contenenti un seme, racchiuso in un nòcciolo (e perciò noto in commercio col nome di noce di a. o di betel), di forma più o meno ovale, bruno, duro, con ...
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granello
granèllo s. m. [dim. di grano] (pl. -i; nell’uso
tosc., o con valore collettivo, anche le granèlla). – 1. Il chicco del grano e, per estens., di altri cereali: un g. di panìco, un g. di riso. [...] Anche il seme di alcuni frutti e legumi, nella locuz. frutta a granella (in contrapp. a quelle con nòcciolo), le pere, mele e sim., perché contengono i semi in forma di granelli ben distinti dalla polpa; e leguminose con granella, quelle di cui si ...
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ceppaia
ceppàia s. f. [der. di ceppo]. – Ceppo troncato di un albero, dal quale sorgono due o più polloni che sostituiscono il fusto asportato: allevare a c., tenere, lasciare a c., di alberi silvani [...] o coltivati (nocciòlo, castagno). ...
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cerambice
ceràmbice s. m. [dal gr. κεράμβυξ -υκος]. – Nome di alcune specie di cerambicidi, e in partic. del c. della quercia (Cerambyx cerdo), le cui larve crescono dappertutto nelle querce; del c. [...] del ciliegio (Saperda scalaris), che attacca il ciliegio; del c. del nocciòlo (Oberea linearis), le cui larve forano la corteccia di questa pianta e scavano una galleria discendente lungo il midollo. Per il c. alpino, v. rosalia; per il c. muschiato, ...
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Botanica
Lo strato più interno, legnoso, dei frutti a drupa, come nelle ciliegie e nelle pesche. Il n. corrisponde all’endocarpo e si presenta con consistenza legnosa. Contiene uno o più semi ed è caratteristico dei frutti di molte piante arboree....
Arbusto (Corylus avellana) delle Betulacee, comune in tutta l’Europa e nel Caucaso, diffuso in Italia allo stato selvatico e coltivato (soprattutto nel Viterbese, nell’Avellinese e sull’Etna). Ha chioma irregolare, foglie ovato-rotonde, ruvide,...