prospettivismo
s. m. [der. di prospettiva1; per il sign. 2, cfr. ted. Perspektivismus]. – 1. Nelle arti figurative, e in partic. nella pittura, concezione della spazialità intesa prevalentemente come [...] quale è diverso da individuo a individuo (Leibniz), e può variare anche nell’individuo stesso in circostanze diverse (Nietzsche). 3. Nel linguaggio della critica letteraria, tecnica narrativa basata sull’intreccio di diversi punti di vista e registri ...
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occidentalocentrico
agg. Considerazione del mondo occidentale come centro degli interessi e degli equilibri mondiali. ◆ Sulla scorta di [Friedrich] Nietzsche, [Michel] Foucault, confrontandosi un ricco [...] apparato di riferimenti, dunque [Andrea] Cozzo demolisce i presupposti occidentalocentrici della stessa filosofia della scienza («è mistificatoria la stessa pretesa della scienza di reggersi, per così ...
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decostruzionismo
s. m. [dal fr. déconstructionisme (da cui anche l’ingl. decostructionism), der. di déconstruction: v. la voce prec.]. – In ambito critico-letterario, metodo di lettura che, diversamente [...] la sua genesi nella critica dello strutturalismo classico di Saussure e Lévi-Strauss, e in qualche modo anche nella filosofia di Nietzsche e Heidegger, cioè nelle tematiche principali del d. filosofico di J. Derrida (1930-2004), che del d. critico è ...
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antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] [...] Egli professa un salvifico e liberatorio antiVangelo dell’autoannichilazione, anticipando, in forme paradossali, quello che [Friedrich] Nietzsche, lettore attento dei Demoni, scriverà in un passo (Vittorio Strada, Corriere della sera, 19 agosto 1999 ...
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superuomo
superuòmo s. m. [comp. di super- e uomo, calco del ted. Übermensch] (pl. superuòmini). – 1. Uomo che eccelle e domina per le sue doti eccezionali di genio e volontà sugli altri uomini, soprattutto [...] lo porta ad affermarsi su tutti – della forza originaria della vita: l’interpretazione estetizzante di G. D’Annunzio del s. nietzschiano; il mito razzistico del s. posto alla base del nazismo. 2. Uomo superiore, o che si ritiene superiore agli altri ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] dopo aver così parlato, ...; Così parlò Zaratustra, titolo (ted. Also sprach Zarathustra) di un’opera (1883-85) di F. Nietzsche. Parlare da solo, ad alta voce e rivolgendosi a un immaginario interlocutore, spesso facendosi da sé domande e risposte ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] b. e il male; Al di là del b. e del male (ted. Jenseits von Gut und Böse), titolo di un’opera di F. Nietzsche. b. Con valore neutro, cosa buona, quindi anche giusta, utile, opportuna; spec. in unione col verbo essere e con altri verbi copulativi, col ...
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immoralismo
s. m. [der. di immorale]. – Denominazione generica di ogni dottrina che nega la legittimità di qualsiasi canone etico. In partic., il termine fu usato dal filosofo F. Nietzsche (1844-1900) [...] per indicare la critica radicale da lui condotta contro la morale tradizionale ...
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libroide
s. m. Libro di argomento vario (ritratto autobiografico, collezione di barzellette, ricettario, ecc.), firmato da un personaggio celebre. ◆ Cadono quindi tutte le distinzioni di genere e viene [...] invece alla ribalta con dimensioni sovraumane (ahi, Nietzsche, ahi, Adorno, che fine avete fatto...) il personaggio celebre. Calciatori, cantanti, attori, presentatori, comici, politici, conduttori, capitani d’industria, personaggi della cronaca, ...
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paesologo
s. m. Chi pratica la paesologia. ◆ Cos'è un «paesologo»? Lo chiarisce lo straordinario raccontatore di viaggi Gianni Celati, nella prefazione al libro di Arminio Viaggio nel cratere (Sironi): [...] «Guardare le cose col pensiero slegato, come lo spirito libero di Nietzsche». (Repubblica, 25 marzo 2003, Napoli, p. 8) • Non sono un filosofo, non sono uno che produce concetti. Non sono un politico, uno che dovrebbe risolvere problemi. Sono uno che ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate in poi) e un appassionato appello al futuro,...
Nietzsche, Friedrich Wilhelm
F.W. Nietzsche
1844
Nasce a Röcken, presso Lützen. Suo padre è un pastore protestante
1869
Viene chiamato alla cattedra di filologia classica a Basilea
1872
Pubblica, insieme a studi di carattere filologico,...