paraneurone
paraneuróne s. m. [comp. di para-2 e neurone]. – In neurofisiologia, cellula che ha in comune con il neurone la capacità di elaborare e secernere una sostanza ormonica, e proprietà recettoriali; [...] si distinguono p. sensoriali, neuroni sensoriali, nei quali prevale la funzione recettoriale, e p. endocrini, nei quali prevale la funzione secretoria ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. [...] (r. adrenergico, r. colinergico, ecc.), a determinati ormoni (r. ormonali), a farmaci (r. farmacologici). In neurofisiologia, il termine indica strutture nervose morfologicamente ben definite e di varia complessità (r. sensoriali) capaci di ricevere ...
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treno1
trèno1 s. m. [dal fr. train, propr. «traino», der. di traîner che per etimologia e valore semantico corrisponde all’ital. trascinare; i sign. fondamentali di train sono: «azione di trascinare», [...] calco dell’ingl. train, sequenza di singoli elementi susseguentisi a brevi intervalli e correlati tra loro. g. In neurofisiologia, t. di impulsi nervosi, flusso di correnti elettrotoniche tendenti a depolarizzare la fibra nervosa, che rappresenta la ...
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motricita
motricità s. f. [der. di motrice, femm. dell’agg. motore, sull’esempio del fr. motricité]. – In neurofisiologia, la funzione motoria, con riferimento alla complessa integrazione dei molteplici [...] meccanismi che vi intervengono: m. volontaria, involontaria. Anche, l’attitudine a compiere, controllare e coordinare i movimenti, espressione dell’integrità delle strutture centrali e periferiche del ...
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condizionamento
condizionaménto s. m. [der. di condizionare]. – 1. L’operazione di condizionare, nell’accezione 2 e 3 del verbo, e il modo: c. di un pacco; c. della frutta. C. di una merce, lo stato [...] stilistico. 3. a. Il fatto di condizionare, d’essere condizionato, nell’accezione 5 a del verbo: c. sociali, culturali; essere libero di agire a propria discrezione, senza c. esterni. b. In neurofisiologia, l’istituzione di un riflesso condizionato. ...
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condizionare
v. tr. [der. di condizione] (io condizióno, ecc.). – 1. ant. Mettere in condizione rispondente a un determinato fine, rendere idoneo: Lume ch’a lui veder ne condiziona (Dante). 2. a. Preparare [...] , ripercuotersi su qualcosa o qualcuno: il maltempo ha condizionato la loro vacanza. b. Con sign. più specifico, in neurofisiologia, stabilire un riflesso condizionato. ◆ Part. pres. condizionante, usato anche come agg., spec. nel sign. 5 a: un ...
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condizionato
agg. [in alcuni sign. der. di condizione, in altri part. pass. di condizionare]. – 1. a. ant. Posto in determinate condizioni, ordinato: se quella provincia fosse c. altrimenti (Machiavelli). [...] un fonema, mutamento che avviene per effetto di un altro fonema vicino (contrapp. al mutamento libero). 6. In neurofisiologia, riflesso c., il riflesso acquisito, provocato da uno stimolo non specifico che sia stato associato ripetutamente a quello ...
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psicobiologia
psicobiologìa s. f. [comp. di psico- e biologia]. – 1. Orientamento teorico, sviluppatosi nella biologia (in partic. nell’embriologia), e nella psicologia dei primi decennî del Novecento, [...] il riflesso della struttura costitutiva della vita. 2. Disciplina originatasi dalla psicologia, e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri ...
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placca
s. f. [dal fr. plaque, der. di plaquer: v. placcare]. – Genericam., pezzo di metallo, di pietra o di altra materia, largo e piatto (sinon., in alcune accezioni, di piastra). In partic.: 1. a. [...] cellulare, attraversata da tanti pori e formata dal deposito ineguale di cellulosa sulla parete. b. P. motrice, in neurofisiologia, struttura di giunzione tra una fibra nervosa di moto e una fibra muscolare, costituita da una porzione specializzata ...
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sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più [...] esattamente, fra la terminazione neuritica dell’una e il pirenoforo (s. asso-somatica), un dendrite (s. asso-dendritica) o il neurite (s. asso -assonica) dell’altra, al fine di garantire il passaggio dell’eccitamento ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari suddivisioni del sistema nervoso (n....
neurofisiologia
Disciplina che studia i meccanismi di funzionamento del sistema nervoso in situazioni normali, cioè in assenza di patologie. La n. è nata e si è sviluppata studiando i segnali elettrici in animali profondamente diversi dall’uomo,...