varieganza
s. f. La proprietà di essere costituito da elementi tra loro differenti, variati, di essere connotato da caratteri, toni, colori o sfumature diversi; l’assortimento di vari elementi. ◆ [Paolo] [...] Radiodue. Tanto che da ieri alcuni cantanti hanno tentato di pronunciare sul palco la parola «varieganza», riprendendo un neologismo del conduttore, un tormentone rilanciato dai tre della Gialappa’s. (A[ntonio] Dip[ollina], Repubblica, 5 marzo 2005 ...
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vecchiettitudine
s. f. (iron.) La condizione di chi è molto avanti con gli anni, ma ancora coinvolto nella vita attiva. ◆ ognuno può constatare con i propri occhi che a partire dal presidente della Repubblica [...] applicano non più alla «polis», ma alla vita nuda della casa, della famiglia e della tribù, la «vecchiettitudine» (sintomatico neologismo del «Foglio») fa un po’ ridere e un po’ piangere, come succede spesso in Italia. (Filippo Ceccarelli, Repubblica ...
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dischiusura
s. f. L’atto di dischiudersi, di aprirsi. ◆ una scelta simile è stata fatta, coniando il neologismo dischiusura per tradurre la déclosion di Jean-Luc Nancy (Filippo Del Lucchese, Manifesto, [...] 17 aprile 2007, p. 14, Cultura) • Ciò che accade oggi, che la si prenda come invasione di campo o come dischiusura di campi un tempo recintati, è che il campo letterario non è più delimitato, la sua autonomia ...
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cassanata
s. f. (scherz. iron.) Gesto, comportamento, trovata, tipici del calciatore Antonio Cassano. ◆ Da quando è alla Roma, la sua storia si divide tra grandi colpi e grandi colpi di testa. Spettacolare [...] impossibili nelle giovanili del Bari, le prime vere mattane, diventate poi «cassanate» quando [Fabio] Capello inventò il neologismo. Comportamenti che, se reiterati, finiscono, sempre, nella stessa maniera: l’isolamento di Cassano. A Roma, nel Real ...
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disintesa
s. f. Incomprensione, mancanza di intesa. ◆ Un tempo l’asse franco-tedesco accendeva gelosie negli altri Paesi, ma faceva avanzare l’Europa. […] È opportuno ricordare quel tempo per sottolineare [...] . Sarebbe stato meglio conservare la radice latina di «intendere», nel doppio senso di comprendere e di volere. Il neologismo «disintesa» ad esempio, peraltro molto più vicino all’originale francese, avrebbe contribuito a rendere il concetto meno ...
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dismatriato
p. pass. e agg. Privato della matria, della propria terra d’origine. ◆ Nel racconto «Dismatria» di Igiaba Scego (nata in Italia 31 anni fa da genitori somali), il personaggio che dice io [...] le radici - è ormai per la famiglia somala che vive in Italia qualcosa di immaginario. Una volta «dismatriati» (splendido neologismo a sostituire «espatriati») scopriranno di avere acquisito un’altra «matria» a Roma. (Filippo La Porta, Messaggero, 3 ...
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reindicizzazione
s. f. Costituzione o attribuzione di un nuovo indice o via d’accesso. ◆ L’altra peculiarità è la reindicizzazione (neologismo che dall’inglese, in questo caso, è solo derivato) del sito [...] meteogallipoli, ossia il fatto che vi si può accedere digitando i suffissi tanto «it» e «com», quanto il nuovo «eu», poiché la richiesta d’accesso è in ogni caso automaticamente inoltrata all’indirizzo ...
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Veltronomics
(veltronomics), s. f. inv. (iron.) La visione dell’economia propria di Walter Veltroni. ◆ [tit.] Le veltronomics: più occupazione e cultura-business / Ma la «sua» Roma delude su trasporti [...] corpo il nuovo pensiero economico di Walter Veltroni, subito battezzato dai mass-media la «Veltronomics». Dietro questo neologismo si nasconde ancora un programma un po’ vago, ma già inquietante. (Alfonso Gianni, Liberazione, 11 ottobre 2007 ...
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veltrusconismo
s. m. (iron.) La tendenza determinata dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ E se nel disgelo politico del «veltrusconismo» [...] miscellanea di leaderismo e populismo mediatico a tal punto che dai nomi dei leader è stato ricavato il neologismo «veltrusconismo», a testimoniare la sostanziale omogeneità tra le due proposte politiche. (Maurizio Ballistreri, Gazzetta del Sud, 12 ...
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revisionario
agg. In filosofia, che si propone di rivedere, riconsiderare una teoria. ◆ Da non dimenticare che sullo sfondo la vera metafisica teutonica non dava bella mostra di sé, avvitata su se stessa [...] . Anzitutto distinguendo due progetti metafisici molto diversi tra loro, il progetto descrittivo e quello (si perdoni il neologismo) revisionario. I metafisici descrittivi come Kant cercano di mostrare l’ossatura del nostro pensiero riguardo al mondo ...
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In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione da parole già in uso o introdotta con adattamenti da altra lingua oppure formata con elementi greci o latini (sono...
NEOLOGISMO (dal gr. νέος "nuovo" λόγος "discorso" e -ισμός di Βαρβαρισμός e simili)
Bruno MIGLIORINI
Ernesto LUGARO
Termine o costruzione introdotti da poco tempo in lingua. Nati dalla necessità o dal capriccio, i neologismi arrivano a...