neocon
‹niioukå′n› agg. e s. ingl. [accorc. di neoconservative «neoconservatore»] (pl. neocons ‹niioukå′n∫›), usato in ital. come agg. e s. m. – Che, o chi, sostiene o fa parte del movimento neoconservatore [...] sviluppatosi negli Stati Uniti, durante gli anni ’50 del Novecento, da alcune cellule di dissidenti del tradizionale partito conservatore; i suoi esponenti si caratterizzano soprattutto per la promozione ...
Leggi Tutto
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del [...] al pareggio del bilancio e a politiche fiscali e sociali all’insegna dei valori conservatori. Ricalcando il neologismo Neocon nell’America del dopo voto i Cani Blu si sono ribattezzati Neodem. Nuovo ago della bilancia della politica americana ...
Leggi Tutto
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, [...] una misura che in alcuni casi è stata travalicata durante la campagna elettorale» [Marco Follini intervistato da Luigi Contu]. (Repubblica, 14 giugno 2005, p. 8, Politica).
Composto dai s. m. demo(cristiano) e con(servatore), sul modello di neocon. ...
Leggi Tutto
diplomatichese
s. m. Il linguaggio tipico dei diplomatici, della diplomazia. ◆ Washington e l’Unione Europea hanno ideato una tattica dilatoria chiamata «standard prima, status poi», espressione che [...] pure da parte il diplomatichese, è sotto gli occhi di tutti che l’Amministrazione americana - proprio quella dei Bush, dei neocon, della guerra preventiva e dell’asse del male - ha di recente riavviato contatti con Siria e Iran, cioè con due ...
Leggi Tutto
islamofascismo
s. m. Espressione del fondamentalismo islamico che pratica la violenza terroristica. ◆ Un futuro gravido di enigmi e d’incognite dopo la brutale lacerazione inferta all’anno primo del [...] preceduto numerosi altri tra cui «La quarta guerra mondiale» di Norman Podhoretz, il padre dei liberal ultras trasformatisi in neocon dopo il ’68. Ma la sua pubblicazione ha riacceso un aspro dibattito: se si possa o meno parlare di islamofascismo ...
Leggi Tutto
teolib
(teo-lib), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti caratterizzati da un conservatorismo politico e religioso di impronta liberale. ◆ Chi sono i «teo-lib»? La definizione [...] amico deputato [Giuseppe] Cossiga, che in questo (ma credo solo in questo) la pensa come il padre (Mauro Franchi, Riformista, 3 aprile 2007, p. 2).
Composto dal confisso teo- aggiunto al s. m. e f. e agg. lib(erale), sul modello dell’ingl. neocon. ...
Leggi Tutto
bushesco
agg. Proprio, caratteristico di George W. Bush, 43° presidente degli Stati Uniti d’America dal 2001. ◆ «Questi hanno una visione del mondo che è tutta americana, “bushesca”, dove c’è il Pil, [...] [Beppe Grillo]. (Sicilia, 30 agosto 2001, p. 45, Spettacoli) • e infine questa considerazione alquanto bushesca, o se si preferisce neocon: «Sarà anche brutale il si vis pacem para bellum (se vuoi mantenere la pace devi essere pronto alla guerra, ndr ...
Leggi Tutto
Forma abbreviata per neoconservatives ("neoconservatori"). Denominazione assunta da alcuni intellettuali americani (il primo fu I. Kristol, n. 1920) che durante gli anni Settanta del 20° sec. assunsero posizioni critiche verso la sinistra (da...
Andrea Nasti
La dottrina Obama in politica estera si è edificata sostanzialmente su due pilastri portanti. Il primo è stato il ridimensionamento nell’orizzonte strategico americano del grande Medio Oriente che, rispondendo alla volontà di...