apicectomia
apicectomìa s. f. [comp. di apice e ectomia]. – In odontoiatria, la resezione dell’apice di una radice dentaria, in genere dei denti frontali superiori, a causa di necrosi, fistole, granulomi, [...] ecc ...
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zoppina
s. f. [der. di zoppo]. – Nome di alcune malattie di bovini e delle pecore, che determinano claudicazione; talvolta si indica con questo nome anche l’afta epizootica. La z. lombarda delle pecore [...] è data da ulcere interdigitali seguite da necrosi e si differenzia bene dall’afta epizootica. ...
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apoptosi
apoptòṡi s. f. [comp. del gr. ἀπό «da» e πτῶσις «caduta»]. – In biologia, la morte cellulare programmata o naturale, che differisce, per alcune peculiarità morfologiche (differenze nella frammentazione [...] nucleare, nella dissoluzione delle membrane, nella citolisi, ecc.), dalla necrosi conseguente ad alterazioni patologiche della cellula. ...
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mortificazione
mortificazióne s. f. [dal lat. tardo mortificatio -onis, der. di mortificare: v. mortificare]. – 1. a. ant. Stato d’insensibilità, simile a morte, di un organismo. b. In medicina, m. dei [...] di alterazione morfologica e strutturale di tessuti sottoposti a una azione traumatica; zona di m., zona di alterazione tessutale (fino alla necrosi) che si rileva in corrispondenza di ferite contuse, lacero-contuse o da colpo d’arma da fuoco. c. Per ...
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sequestro
sequèstro s. m. [dal lat. sequestrum «deposito presso terzi di un oggetto contestato», der. di sequester «depositario, mediatore», e questo der. a sua volta dall’avv. secus «diversamente»]. [...] medicina: a. Frammento di osso, più o meno alterato, contenuto, anche parzialmente, in una cavità abnorme (detta sarcofago) originata per necrosi dell’osso. b. Per analogia, zona di cute isolata da un processo morboso dal restante mantello cutaneo. ...
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cancrena
cancrèna (o gangrèna; ant. cangrèna) s. f. [lat. gangraena, dal gr. γάγγραινα, incrociato con cancro]. – 1. In medicina, particolare varietà di necrosi a carico di parti più o meno estese di [...] un tessuto o di un organo, dovuta a diversi fattori eziologici; è detta c. secca quando i tessuti appaiono neri, duri, mummificati, c. umida quando la parte colpita appare sede di edema, c. gassosa quando ...
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infarto
s. m. [dal lat. infartus, part. pass. di infarcire «infarcire»]. – In medicina, lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di [...] un vaso arterioso terminale, per lo più in seguito a trombosi o a embolia: i. rosso (o emorragico), i. bianco (o ischemico), a seconda che si produca o no, nella sede d’infarto, un reflusso di sangue dalle ...
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regressivo
agg. [der. del lat. regressus, part. pass. di regrĕdi «regredire», sull’analogia di progressivo]. – 1. Che tende a regredire, che regredisce: moto r.; onde r.; in usi fig., per lo più iron. [...] (contrariamente a quanto avviene per le alterazioni progressive), come l’atrofia, l’aplasia, le degenerazioni, la necrosi. A carico delle singole cellule si possono mettere in evidenza alterazioni varie: raggrinzamento, rigonfiamento, vacuolizzazione ...
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mummificazione
mummificazióne s. f. [der. di mummificare]. – 1. L’operazione di mummificare o il processo di mummificarsi. In senso stretto, l’imbalsamazione del cadavere, quale fu praticata dagli antichi [...] l’evaporazione dei liquidi organici in modo da ostacolare i normali processi putrefattivi. 2. In patologia, forma di necrosi che colpisce punti ben determinati quali tratti di cute, un dito, il padiglione auricolare, ecc., provocata da fenomeni ...
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In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo in un organismo vivente. Cause lesive di diversissima natura (fisica:...
necrosi
Complesso di alterazioni strutturali irreversibili, comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo. Nell’ambito neurologico la n. può colpire sia i neuroni, sia le cellule...