sirena2
sirèna2 s. f. [dalla voce prec., estesa nel fr. sirène al nuovo sign., per allusione alla capacità delle sirene mitologiche di richiamare l’attenzione]. – Apparecchio generatore di segnali acustici [...] . Ogni nave a propulsione meccanica dev’essere munita di sirena per fare i segnali obbligatorî, spec. durante la navigazione con nebbia. Di sirene elettriche sono dotati i veicoli dei vigili del fuoco e della polizia e le autoambulanze allo scopo di ...
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gelido
gèlido agg. [dal lat. gelĭdus, der. di gelu «gelo»]. – 1. a. Freddo come il ghiaccio, freddissimo: la g. neve; soffiava un vento g.; si tuffò nelle acque g. del fiume; ho le mani g.; sudore g., [...] . 2. Con sign. attivo, che dà un’impressione di gelo, di freddo intenso: immerso in una negra nube di g. nebbia (Foscolo). ◆ Dim., poco com., gelidino. ◆ Avv. gelidaménte, solo in senso fig., con assoluta mancanza di cordialità, con atteggiamenti e ...
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avviluppare
v. tr. [der. di viluppo]. – 1. Avvolgere formando un viluppo, aggrovigliare : a. il filo, a. una matassa; fig., confondere insieme, intricare: avviluppava parole senza senso; avviluppa promesse [...] , nello scialle. In usi estens. e fig.: era già avviluppato dalle fiamme; il sonno l’aveva ormai avviluppato; la nebbia avviluppava gli alberi e li toglieva allo sguardo; essere avviluppato dalla tristezza, dal desiderio; il senso del mistero ci ...
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annebbiamento
annebbiaménto s. m. [der. di annebbiare]. – L’annebbiarsi, l’essere annebbiato; nebbia diffusa: il bollettino meteorologico prevede estesi a. in Val Padana; in senso fig.: a. della vista, [...] dell’intelletto ...
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albugine
albùgine s. f. [dal lat. albugo -gĭnis «forfora», per l’aspetto]. – 1. Malattia delle piante, detta anche nebbia (v.) o mal bianco. 2. Nella vecchia terminologia medica, nome delle macchie bianche [...] delle unghie o della cornea dell’occhio ...
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bruma1
bruma1 s. f. [dal lat. bruma «solstizio d’inverno», contraz. di *brevŭma, cioè brevissĭma (dies); nel sign. 2, per influsso del fr. brume]. – 1. ant. Il periodo più freddo dell’inverno, e in genere [...] periodo invernale: Foco che m’arde a la più algente b. (Petrarca); non guari avanti la b. si dipartirono (Bembo). 2. Nebbia, foschìa: le b. del paesaggio invernale, le b. del fondovalle; Deh come grige pesano le brume Su Lutezia (Carducci); Sepolto ...
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brumaio
brumàio s. m. [dal fr. brumaire, der. di brume «nebbia», coniato da Ph.-F.-N. Fabre d’Églantine nel 1793]. – Nome del secondo mese nel calendario repubblicano francese (1792-1806); corrispondeva [...] all’intervallo tra il 22 ott. e il 21 nov. Il 18 brumaio (9 nov. 1799) è la storica data del colpo di stato con cui Napoleone Bonaparte pose fine al governo del Direttorio ...
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Das
s. m. inv. Acronimo di Disturbo affettivo stagionale (dall’ingl. Season affective disorder, Sad), forma di sindrome depressiva che si manifesta nei mesi dell’anno con scarsa irradiazione solare. [...] . E alla delusione si accompagnano l’autunno che avanza, le foglie che cadono, la luce che decresce, la nebbia che incombe. I medici lo chiamano Das (Disturbo affettivo stagionale), una forma di depressione legata ad uno sbilanciamento periodico ...
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sparsione
sparsióne s. f. [dal lat. sparsio -onis, der. di sparsus, part. pass. di spargĕre «spargere»]. – Nell’antica Roma: 1. Nebbia vaporosa di acqua profumata che, in teatri, anfiteatri, odeon e [...] altri luoghi di pubblico spettacolo, era prodotta per mezzo di tubazioni e macchinarî appositi. 2. Getto di piccoli doni che veniva fatto alla folla in occasione di feste ...
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avvolgere
avvòlgere (letter. avvòlvere) v. tr. [dal lat. advolvĕre, rifatto su volgere] (coniug. come volgere). – 1. a. Girare una o più volte una cosa intorno a un’altra o su sé stessa: a. il filo sul [...] ; e fig.: casa avvolta nel silenzio; faccenda avvolta nel mistero; origini avvolte nella leggenda; la brezza atlantica cessò, dall’oceano arrivò una spessa cortina di nebbia e la città si trovò avvolta in un sudario di calura (Antonio Tabucchi). ...
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Fenomeno meteorologico consistente in un ammasso di goccioline di acqua, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione di vapore d’acqua, diminuendo in misura più o meno sensibile la visibilità....
nebbia
Antonietta Bufano
. Nel senso proprio, come vapor che l'aere stipa, secondo la definizione che D. stesso ne dà, il termine ricorre in If XXXI 34 (e cfr. anche il v. 36), e Pg V 117; anche in Rime C 18, dov'è spiegata l'origine del...