sperdere
spèrdere v. tr. [da disperdere, per riduzione del pref. dis- a s-] (coniug. come perdere). – 1. Variante letter. di disperdere: Tu dalle stanche ceneri Sperdi ogni ria parola (Manzoni); i pianti [...] i venti (Foscolo). 2. Nell’intr. pron. sperdersi: a. Smarrirsi, perdere la strada o l’orientamento: sperdersi nel bosco, nella nebbia; è facile sperdersi nelle strade buie; io mi sperdo nella mia propria città (N. Ginzburg); anche, di più persone che ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] a dolori, a uno stato insolito di irritabilità o ad altri disturbi, il peggioramento imminente del tempo; la nebbia lascia il t. che trova, in quanto normalmente non porta modificazioni notevoli alle condizioni atmosferiche generali (fig., lascia ...
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occultare
v. tr. [dal lat. occultare, der. di occultus, part. pass. di occulĕre «nascondere», affine a celare «celare» e all’avv. clam «di nascosto»]. – 1. a. Nascondere, sottrarre alla vista: o. una [...] vera di fuggirli o di occultarsi (Leopardi); la nave riuscì a occultarsi all’osservazione aerea con dense cortine di nebbia; con valore intr., in astronomia, rimanere coperto dalla Luna, detto delle stelle e dei pianeti nel fenomeno dell’occultazione ...
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gora
gòra s. f. [forse lat. *gaura, voce di origine mediterranea]. – 1. a. Canale che porta l’acqua a un mulino; in Campania, anche bacino o stagno in cui si mette a macerare la canapa. Più genericam., [...] qualsiasi canale murato che porti l’acqua per diversi usi, da un fiume o da altro corso d’acqua: La nebbia ghiacciata affumica la g. della concia E il viottolo che segue la proda (Luzi). b. Acqua stagnante, paludosa: Mentre noi corravam la morta g. ( ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] in piedi; l. i panni a mollo; l. due righe in bianco; l. una questione in sospeso, non deciderla, non giudicarla; prov., la nebbia lascia il tempo che trova (fig., anche di altre cose: v. tempo, n. 8); l. una cosa com’è, non toccarla, non apportarvi ...
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sciame
(ant. sciamo) s. m. [lat. examen, che anche in questa accezione, come in quella di «esame» (propriam. «ago della bilancia»), è un der. di exigĕre, ma nel sign. di «spingere fuori» (v. esigere)]. [...] animali d’altro genere che si muovono insieme: i due animali allacciati furono assaliti da uno sciame di molluschi verdi usciti dalla nebbia calda (S. Nievo). c. fig. Moltitudine di persone o di cose in movimento: uno sc. di ragazzi; appena fuori, si ...
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petardo
s. m. [dal fr. pétard, der. di pet che è il lat. pedĭtum «peto»]. – 1. a. Mina portatile che in passato veniva applicata sulle porte delle fortezze assediate per sfondarle: era costituita da [...] al passaggio del treno, fungendo da segnalazione acustica a sussidio delle segnalazioni ordinarie, spec. in caso di nebbia. 4. Piccola bomba rudimentale costituita da un involucro di cartone pressato contenente polvere detonante, che, con varî ...
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salciaia
salciàia s. f. [der. di salce, salcio]. – 1. Siepe bassa e folta, formata da piccoli salici intrecciati, piantata lungo gli argini di fossi e torrenti, come riparo. 2. Luogo piantato a salici [...] bassi: la valle era avvolta da un fitto velo di nebbia traverso al quale null’altro si scorgeva che la macchia rossastra dei nudi rami delle s. (F. Martini). ...
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immergere
immèrgere v. tr. [dal lat. immergĕre, comp. di in-1 e mergĕre «tuffare»] (io immèrgo, tu immèrgi, ecc.; pass. rem. immèrsi, immergésti, ecc.; part. pass. immèrso). – 1. a. Mettere un corpo [...] . immersione nei sign. 3 e 5). Di persona, scomparire alla vista avanzando nel buio e sim.: immergersi nelle tenebre, nella nebbia; Ei s’immerge ne la notte, Ei s’aderge in vèr le stelle (Carducci). In senso fig.: immergersi nel sonno, addormentarsi ...
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risolvere
risòlvere (ant. resòlvere) v. tr. [dal lat. resolvĕre, comp. di re- e solvĕre «sciogliere»] (io risòlvo, ecc.; pass. rem. risolvéi o risolvètti o risòlsi, risolvésti, risolvé o risolvètte o [...] , sciogliersi, trasformarsi in acqua o in altro liquido: queste dense nubi si risolveranno presto in un acquazzone; la fitta nebbia si veniva risolvendo in una minuta pioggerella; con questa accezione, anche assol.: mancava poco alla sera, e il tempo ...
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Fenomeno meteorologico consistente in un ammasso di goccioline di acqua, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione di vapore d’acqua, diminuendo in misura più o meno sensibile la visibilità....
nebbia
Antonietta Bufano
. Nel senso proprio, come vapor che l'aere stipa, secondo la definizione che D. stesso ne dà, il termine ricorre in If XXXI 34 (e cfr. anche il v. 36), e Pg V 117; anche in Rime C 18, dov'è spiegata l'origine del...