grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] grande, Che temprando lo scettro a’ regnatori, Gli allor ne sfronda (Foscolo, con riferimento al Machiavelli). b. Che senza alcuna idea di abbondanza: quanto è grande la sala?; non so quanto sia grande la distanza; la mia esperienza è più grande ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, [...] per la forma, in semplici (se constano di una sola parola: e, né, se, o, ma, anche, ecc.) e composte (eppure, neanche, dipendenza fra due proposizioni (per es.: «verrei se potessi»; «so che lo farai»), e si suddividono in causali, finali, temporali ...
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me1
me1 ‹mé› pron. pers. sing. [lat. mē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 1a pers. sing. (io), usata come compl. oggetto quando si vuol dare a questo forte rilievo (hanno [...] nelle comparazioni dopo come o quanto (è alto come me; ne sa quanto me), e in funzione predicativa dopo i verbi essere solo, senza l’aiuto o l’intervento d’altri: preferisco fare da me; lo so da me; ho imparato tutto da me; mi son fatto da me. Per me ...
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s. m. La linea, la strategia politica e il sistema di potere di Vladimir Putin, più volte Presidente della Federazione Russa (usato anche in senso iron.). ♦ Quale che sia l’opinione sull’opportunità che [...] ] «Non so niente di quelle robe lì e sono andato su internet. Ho trovato una pagina sui tatuaggi russi e ne ho copiato uno che mi è costata più fatica dell’intero libro». [D'Orrico] Ne è valsa la pena. È uno di quei particolari che dicono tutto di ...
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ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] ma frammentarie; è un’osservazione ovvia, ma forse non inutile; ne prenderò, ma solo un poco; non solo gli offrì il tanti ma e se; «Eh!» interruppe Renzo: «non c’è ma che tenga. So quel che volete dire; ma sentirete, sentirete, che de’ ma non ce n’è ...
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questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] sempre bene); con senso meno generico: e con questo se ne andò, con queste parole, dopo aver detto queste parole; con lei sopravvenne (Boccaccio); in questo parve a Prometeo che non so quanti di coloro lo stessero mirando (Leopardi); in questo che, ...
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disgiuntivo
agg. [dal lat. tardo disiunctivus, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Che disgiunge; che ha la funzione di disgiungere. In partic.: a. In grammatica, congiunzioni d., le cong. o, oppure, [...] dubitativa contenente un dilemma (per es.: non so se accettare l’incarico o rifiutarlo). b. positivo, sia in senso negativo (A è B o C; A non è né B né C); sillogismo d., quello che ha come premessa maggiore una proposizione disgiuntiva (A ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] e nondimeno (ai quali si trova spesso unito come rafforzativo): lo so che è difficile, p. bisogna trovare un rimedio; e con pur di avere quel tappeto, pagherei qualunque prezzo. ◆ Per le forme né pure, o pure, pur che, pur che sia, pur troppo, v ...
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presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] com. Porgere offrendo: gli presentò un vassoio di dolci perché ne prendesse. c. ant. Regalare, dare in omaggio: portò certi in giudizio. Anche, mostrarsi, farsi vedere in pubblico: non so come ha avuto il coraggio di presentarsi con quel vestito.; ...
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manco1
manco1 agg. e avv. [lat. mancus «monco, storpio, debole»]. – 1. agg. (pl. m. -chi) a. ant. o letter. Manchevole, che manca di qualche cosa, quindi difettoso, imperfetto, o incompleto, scarso, [...] . e raro), tristo, infausto, di cattivo augurio: Non so s’abbiano o nottole o cornacchie, O altro m. et manco con il sign. di nemmeno, neanche, in espressioni di efficace negazione: non ne ho incontrato m. uno; più spesso senza non: m. questo è vero; ...
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Allineamento montuoso calcareo del Lazio disposto in senso NE-SO a Settentrione della valle dell’Aniene e spesso considerato come la parte meridionale dei Monti Sabini. Le cime principali sono il Monte Pellecchia (m 1368) e il Monte Gennaro...
Fiume che attraversa in direzione NE-SO la Sicilia centrale (84 km; bacino 1784 km2); nasce sotto le Madonie e sfocia nel Mar di Sicilia, 1 km a NO del Capo Bianco. Ha origine dalla confluenza del Platano di Lercara (o torrente Morello) con...