cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] viaggio ho ammirato c. bellissime; Nel ciel ... vidi cose che ridire Né sa né può chi di là sù discende (Dante). h. Quanto è oggetto Altrettanto diffuso anche il solo cosa: cosa vuoi da me?; non so cosa pensare; che allegria c’è? cos’hanno di bello, ...
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non binario
(non-binario) loc. agg.le Detto di persona che rifiuta lo schema binario maschile-femminile nel genere sessuale e, a prescindere dal sesso attribuito alla nascita, non riconosce di appartenere [...] “they/them” — che non implica un’appartenenza né al genere femminile, né a quello maschile — perché «meglio rappresenta la esempio con l'asterisco al posto delle desinenze di genere). So che molti non mi capiscono ma mi identifico come coreano, ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] di strano in tutto questo?; ci trovi da ridire, forse?; non so che cosa trova di straordinario, in quella donna! Di cose di in albergo, all’ospedale; vieni a trovarmi più spesso, te ne prego; tornerò a trovarti domani. 3. Con compl. predicativo, ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] non mi toccano, non giungono fino a me, non possono né danneggiarmi né turbarmi; nell’uso ant., anche con costruzione intr. nel sign quando combinano qualche pasticcio, tocca a me poi rimediare; lo so anch’io che tocca a pensarci a me (Manzoni); nel ...
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virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] insidiare la v. di una ragazza); non ha la v. del tacere; E so legger di greco e di latino, E scrivo e scrivo, e ho molte altre in virtù, nel sign. di in potenza (cfr. virtuale): e in virtute Ne porta seco e l’umano e ’l divino (Dante). 3. a. Con ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] lavoro, portarlo a termine, sempre con l’idea di una notevole difficoltà (non so se potremo cavarne le m. prima di un anno); reggere la m., di qualche cosa (in frasi come: io me ne lavo le m.; se ne è lavato le m.), disinteressarsene, declinare ogni ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] alla condizione sociale, al grado, alla dignità, alle convenienze: so stare al mio p., non dubitare; in frasi imperative: fossi al mio p., che cosa faresti?; io, al tuo p., me ne andrei subito; mettetevi al mio p., e capirete; con altro senso, al ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] , ciance, frottole): queste sono p.!; delle tue p. non so che farmene; odio le p.; Ivi s’attende sol parole a domando di parlare; e il presidente dell’assemblea consente con la frase ne ha facoltà). Con sign. analogo, in alcuni giochi di carte, ...
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pendere
pèndere v. intr. [lat. pendēre «pendere», confuso per la coniugazione con pendĕre «sospendere, pesare»] (pass. rem. pendéi o pendètti; part. pass., non com., penduto; aus. avere). – 1. a. Essere [...] loro capo. f. letter. Dipendere, procedere, derivare: Altri so che n’avria più di me doglia, La cui salute dal nell’altro: ha seguito sempre una politica di centro senza p. né a sinistra né a destra; pende piuttosto verso il sì che verso il no; non ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] resistere ancora? In interrogazioni indirette: dimmi q. anni hai; non so q. giorni (o per q. giorni) mi tratterrò; Dio sa q. a me, sono disposto a rischiare; q. a voi altri, ne riparleremo dopo; per la 1a pers., in usi pop. ant., anche quanto ...
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Allineamento montuoso calcareo del Lazio disposto in senso NE-SO a Settentrione della valle dell’Aniene e spesso considerato come la parte meridionale dei Monti Sabini. Le cime principali sono il Monte Pellecchia (m 1368) e il Monte Gennaro...
Fiume che attraversa in direzione NE-SO la Sicilia centrale (84 km; bacino 1784 km2); nasce sotto le Madonie e sfocia nel Mar di Sicilia, 1 km a NO del Capo Bianco. Ha origine dalla confluenza del Platano di Lercara (o torrente Morello) con...