poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] «poche cose» o «piccola quantità»: oggi ho p. da fare; mi resta p. da dire sull’argomento; neso p., molto p.; per quanto p. sappia (o anche, per p. che sappia), ne saprò sempre più di te; si contenta di p.; non te la prendere per così p.; ti pare p ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] Come secondo termine di paragone, nella locuz. di prima, può sostituire, per ellissi, una prop. comparativa: neso meno di p. (o quanto p.), meno (o lo stesso) di quanto ne sapevo prima; siamo al punto di p. (e, similm., come p., allo stesso modo: se ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] prese tante!; gliene disse tante; ne ha fatte tante anche lui; ne combina tante!; ne racconta tante ...; se ne dicono tante! c. In correlazione con una prop. consecutiva introdotta da che o da: ho t. lavoro che non so dove mettere le mani; si faceva ...
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assai
assài avv. [lat. ad satis]. – 1. A sufficienza, quanto basta: Non pianger più, non m’hai tu pianto a.? (Petrarca); chi per la patria muor, vissuto è a., nota frase proverbiale tratta da due versi [...] importa a. di quello che fate!; so a., io, di ciò che vuole!; vien uno con un pane in tasca, so a. dov’è andato a prenderlo , di valore, di grande importanza: un signore, una dama d’a.; me ne son consigliato con un bibliofilo d’assai (Carducci). ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] intesi subito il suo cenno; è un testo difficile a i.; non so se intendi ciò che voglio dire; i. a volo, i. a o trovarsi d’accordo: dobbiamo prima intenderci sul prezzo; io non ne voglio saper nulla, intenditi o intenditela con lui; credo che non ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] parla intende limitare alla sua persona un giudizio, un impegno e sim.; e valore ugualmente restrittivo hanno frasi come: per quello che neso, per quanto mi è noto, per quel che si dice, e sim. g. Ha funzione affine, ma con sfumature diverse secondo ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] trattenersi in un luogo: se vuoi s. ancora, sta’ pure, io me ne vado; vado a far visita a un amico, ma ci starò poco; è ma il fatto sta che le cose vanno di male in peggio; non so se il costo della vita aumenti o diminuisca: fatto sta (o sta di ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] fig., con soggetto inanimato: la casa che lo ha visto nascere; Né tante vede mai l’autunno al suolo Cader co’ primi freddi aride se sarà il caso di pubblicare l’articolo o no; non so che dirle, veda lei; vedetevela voi, fam., sbrigatevela voi, ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] troppo e non vuol v.; fissalo meglio quel chiodo, se no viene via; con un compl. di termine: lo so, ma in questo momento non mi viene, non me ne ricordo, non riesco a ritrovare nella memoria il nome, la parola, la data, ecc.; con altro sign., essere ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] : «Primo, non sono tenuto a dirlo; secondo, non lo so; terzo, se anche lo sapessi non ve lo direi»). Aggiunto al due: è già la t. volta che ti colgo in difetto (sostantivato: me ne hai già combinate due: alla terza che mi fai, povero te!); ci sarebbe ...
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Allineamento montuoso calcareo del Lazio disposto in senso NE-SO a Settentrione della valle dell’Aniene e spesso considerato come la parte meridionale dei Monti Sabini. Le cime principali sono il Monte Pellecchia (m 1368) e il Monte Gennaro...
Fiume che attraversa in direzione NE-SO la Sicilia centrale (84 km; bacino 1784 km2); nasce sotto le Madonie e sfocia nel Mar di Sicilia, 1 km a NO del Capo Bianco. Ha origine dalla confluenza del Platano di Lercara (o torrente Morello) con...