non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente [...] esprimibile o precisabile: ne’ mirabili aspetti Vostri risplende non so che divino (Dante); In queste voci languide risuona Un non so che di flebile e soave (T. Tasso). Usata assol., e come s. m., sentire, sentirsi, avere un non so che, una ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] : non lo so, non lo so proprio; non so nulla; non neso nulla io; e chi ne sa niente!; e chi ne sapeva nulla!; io neso quanto voi; bisognerebbe saperlo!; in tono più marcato: che neso!; neso assai io!; so assai!; so di molto!; neso di molto io ...
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sapere
1. MAPPA SAPERE significa avere conoscenze e informazioni su qualcosa per averle acquisite o attraverso l’applicazione mentale (lo studio in particolare) o attraverso la pratica e l’esperienza [...] leggere né scrivere
saperci fare
sapere dove il diavolo tiene la coda
sapere il fatto proprio
saperla lunga
saperne una più del diavolo
sapersi vendere
saper stare al mondo
saper vendere la propria merce
venire a sapere un certo non so che
Citazione ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] non è, tutt’a un tratto, da un momento all’altro: me ne stavo beato in poltrona quando, che è che non è, mi capita davanti vi è nel suo aspetto un certo che di nordico; vi è non so che di strano in questa faccenda; mi sento un certo che nello stomaco ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] con altro sign., non posso p., non posso dire nulla di ciò che so perché mi è stato vietato o per ragioni di natura morale, di opportunità e con la particella ne: non so se te ne ho già parlato; non vale la pena di parlarne; non ne parliamo!, quando ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] colpa fosse mia; faceva finta di cadere dalle nuvole, come se non ne avesse mai sentito parlare. Con questo sign., il verbo va sempre bella distanza; non so se mi spiego!; talora equivale a come, quanto e sim.: lo so io se ce ne vuole di pazienza; ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] quand’ebbe fatto l’imbucò; glielo vorrei proporre ma non so come fare; disse male di tutti com’era solito fare suo parente; che ci ho che f. se oggi è brutto tempo?, che colpa ne ho?; ebbe che f. con quella donna (può essere eufemismo); ma anche: ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] è tale e quale la tua; anche assol., con funzione di agg.: ne comperò uno tal quale; e con valore neutro: fa’ come vuoi, per valore restrittivo; mentre un certo qual (una certa qual) serve (come non so quale, di cui al n. 1 b) a dare alla frase un ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] pignola molto. b. Con valore antifrastico in qualche frase pop.: m’importa m.!, per dire che una cosa non importa affatto; neso m. io!, soprattutto come risposta seccata a chi ci chiede cosa che non sappiamo, o che vogliamo fingere di non sapere. c ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] : «elle a vécu ce que vivent les roses, L’espace d’un matin», Consolation à Du Périer, 1607); con uso assol.: Néso che s. mi si desse il cielo Quando novellamente io venni in terra (Petrarca). Nell’uso ant., più genericam., tempo: non sapendo ...
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Allineamento montuoso calcareo del Lazio disposto in senso NE-SO a Settentrione della valle dell’Aniene e spesso considerato come la parte meridionale dei Monti Sabini. Le cime principali sono il Monte Pellecchia (m 1368) e il Monte Gennaro...
Fiume che attraversa in direzione NE-SO la Sicilia centrale (84 km; bacino 1784 km2); nasce sotto le Madonie e sfocia nel Mar di Sicilia, 1 km a NO del Capo Bianco. Ha origine dalla confluenza del Platano di Lercara (o torrente Morello) con...