concentrazionario
concentrazionàrio agg. [der. di concentrazione, sul modello del fr. concentrationnaire, der. di (camp de) concentration «(campo di) concentramento»]. – Relativo alla vita e all’organizzazione [...] dei campi di concentramento, con riferimento soprattutto ai campi di sterminio nazisti: regime, sistema c.; l’esperienza c. segnò milioni di persone. ...
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schiuma
s. f. [dal longob. *skūm, incrociato con il lat. spuma, *spumŭla, *spluma (v. spuma)]. – 1. Aggregato, generalmente instabile, di bolle d’aria (o di altro gas) che si forma alla superficie di [...] (Rovani); l’antisemita dei pamphlet contro gli ebrei, ora braccato e ridotto a s. del mondo come i carnefici nazisti (Claudio Magris). 4. Preparazione gastronomica detta più comunem. spuma, o, con termine fr., mousse (v.). 5. Nel linguaggio tecnico ...
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gollismo
(meno com. gaullismo ‹ġoll-›) s. m. – L’indirizzo politico a cui s’informò l’attività di governo del generale Ch. de Gaulle (1890-1970), capo della resistenza francese ai nazisti nella seconda [...] guerra mondiale e poi presidente della Repubblica Francese dal 1958 al 1969, e che ha ispirato il movimento dallo stesso nome caratterizzato in politica estera dall’opposizione, in nome di un rinnovato ...
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ultraleghista
agg. Che è schierato sulle posizioni estreme della Lega Nord, o ne costituisce l’espressione. ◆ Sapete che dice una ricerca fatta nel ’92 nelle province ultraleghiste di Bergamo e Lecco [...] sono comparse sui muri di Treviso dopo che il consigliere comunale Giorgio Bettio aveva suggerito metodi nazisti contro gli immigrati; alle scuse di Bettio era seguita la dichiarazione su Telenordest di Mariangelo Foggiato, erede di Giorgio Panto ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] , per il loro alto significato simbolico, per la tragicità degli eventi che richiamano (come nel caso dei Lager nazisti), ecc. Con varie determinazioni, relative alla conformazione o alla natura del terreno, all’aspetto, alle colture, alla ...
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gassare
(o gaṡare) v. tr. [der. di gas]. – 1. G. un liquido: disciogliervi un gas (per es., anidride carbonica in acqua, vino, ecc.), di solito sotto debole pressione così che, aprendo la bottiglia, [...] insetti, sia agli usi bellici di aggressivi chimici, sia, più in partic., alle uccisioni in massa di uomini operate dai nazisti, durante la seconda guerra mondiale, nelle cosiddette camere a gas. ◆ Part. pass. gassato (o gaṡato), per lo più come agg ...
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denazificare
v. tr. [der. del ted. Nazi «nazista», col pref. de-] (io denazìfico, tu denazìfichi, ecc.). – Epurare da elementi nazisti, sottrarre all’influenza di idee naziste: d. la Germania, gli uffici [...] pubblici, i libri di testo, ecc ...
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charity shop
loc. s.le m. inv. Impresa sociale che raccoglie fondi per associazioni benefiche attraverso la vendita in negozio, a costi contenuti, di oggetti usati, di solito ricevuti in dono da privati. [...] ◆ Era il 1941, Londra era stata bombardata dai nazisti. Per sostenere i cittadini la Croce Rossa, al 17 di Old Bond Street, apriva il primo charity shop della storia. E, a distanza di sessantacinque anni, la capitale inglese non ha perso il suo ...
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terracavista
s. m. e f. Chi crede che al proprio interno e in profondità la Terra possegga zone cave abitabili. ♦ [tit] Se i terracavisti iniziano a fare concorrenza / ai terrapiattisti. (Wired.it, 6 [...] si occuperebbe di scaldare l'ambiente. Tre i continenti presenti, noti come Eldorado, Agartha e Shamballah, popolati da nazisti, vichinghi, alieni e creature curiose. Senza dimenticare i regni di Agartha e di Sambhala, quindi la presenza dello ...
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nasologia
s. f. 1. Nella letteratura e in usi satirici o scherz., scienza che studia i nasi, discorso o trattato che verte intorno al naso, considerato come tratto identificativo del volto umano. 2. [...] “di destra”, nazionalista e profondamente cattolico. Conosceva Hitler e ne era un implacabile nemico: considerava i nazisti criminali, degenerati sessuali e spergiuri. Mancavano 15 giorni alle elezioni, Hitler stava diventando il padrone assoluto ...
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Führer Titolo dato dai nazisti ad A. Hitler. Il termine deriva dal verbo tedesco führen ("guidare") e allude al ruolo di "guida" e "condottiero" attribuito al fondatore del Partito nazionalsocialista, con connotazione analoga a quella del titolo...
kapò Nel gergo dei campi di concentramento nazisti (ted. Kapo composto delle iniziali di Kamerad «camerata» e Polizei «polizia»), il detenuto (di solito per reati comuni) che aveva la responsabilità della disciplina nelle baracche, e organizzava...