nazisticonazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: [...] metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche. ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», [...] questo senso anche maiusc., l’Olocausto, e come sinon. di Shoah), quello degli Ebrei nei campi di sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale. c. fig. Sacrificio volontario, spec. quello supremo, dedizione totale, generosa e assoluta: Gesù ...
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parco biotecnologico
(parco bio-tecnologico), loc. s.le m. Area adibita alla ricerca e allo sviluppo di biotecnologie. ◆ In Scandinavia e Svizzera, invece, il sostegno ai «nuovi alchimisti» è dato piuttosto [...] del movimento ambientalista più forte d’Europa, dove ancora fino a qualche anno fa la parola «biotecnologia» rievocava gli esperimenti nazisti di eugenetica. (Sandro Orlando, Corriere della sera, 18 maggio 1998, p. 6, In primo piano) • [A Monaco di ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], [...] . – Campo d’internamento o di concentramento. In partic., campo di concentramento e di sterminio nel quale i nazisti, durante la seconda guerra mondiale, rinchiudevano soprattutto i detenuti per motivi politici o razziali, avviandoli poi quasi sempre ...
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sommerso
sommèrso agg. e s. m. [part. pass. di sommergere]. – 1. agg. Coperto interamente dalle acque, o, più genericam., da un liquido: terre s.; antiche città sommerse. Con sign. particolari: a. Combustione [...] ultima opera del 1986), in cui sono descritte e confrontate le caratteristiche psicologiche dei reclusi che non resistettero e di quelli che, viceversa, si ingegnarono per sopravvivere alle durissime condizioni di vita all’interno dei lager nazisti. ...
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kapo
kapò s. m. e f. [voce ted., comp. delle sillabe iniziali di Kamerad «camerata» e Polizei «polizia», con influsso anche dell’ital. capo], invar. – 1. Nel gergo dei campi di concentramento nazisti, [...] era così chiamato il detenuto (di solito per reati comuni), spesso una donna, che aveva la responsabilità dell’ordine e della disciplina nelle singole baracche, e organizzava il lavoro dei compagni di ...
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Fuhrer
Führer ‹fü′ürër› s. m., ted. [der. di führen «guidare», propr. «guida» e quindi «condottiero»]. – Capo politico di un regime assolutistico e dittatoriale; storicamente, è il titolo dato dai nazisti [...] ad Adolf Hitler, cancelliere del Reich dal 1933 al 1945 ...
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rastrellamento
rastrellaménto s. m. [der. di rastrellare]. – 1. L’operazione e il lavoro di rastrellare, cioè raccogliere, pulire, ravviare col rastrello: r. del fieno, della paglia; r. dell’erba nei [...] indiziati, di ricuperare refurtiva, ritrovare armi e oggetti o prove di reato: molti partigiani furono catturati durante i r. nazisti; la polizia ha fatto un r. negli ambienti della malavita. b. Operazione eseguita da apposite squadre addestrate per ...
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nazicomunista
(nazi-comunista), s. m. e f. e agg. Chi aderisce o si ispira a regimi totalitari e repressivi come il nazismo e il comunismo; che richiama regimi nazisti e comunisti. ◆ Secondo [Marco] [...] Pannella la richiesta del Vaticano si definisce come un appello unilaterale a [Slobodan] Milosevič, che i radicali definiscono «un dittatore nazi-comunista», e – dunque – rappresenta una presa di posizione ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] il movimento di opposizione e di lotta armata che si determinò durante la seconda guerra mondiale nei paesi occupati dai nazisti e dai fascisti, o comunque soggetti a regimi e governi filonazisti o filofascisti, contro gli occupanti e contro tutte le ...
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Führer Titolo dato dai nazisti ad A. Hitler. Il termine deriva dal verbo tedesco führen ("guidare") e allude al ruolo di "guida" e "condottiero" attribuito al fondatore del Partito nazionalsocialista, con connotazione analoga a quella del titolo...
kapò Nel gergo dei campi di concentramento nazisti (ted. Kapo composto delle iniziali di Kamerad «camerata» e Polizei «polizia»), il detenuto (di solito per reati comuni) che aveva la responsabilità della disciplina nelle baracche, e organizzava...