moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, [...] ; la m. del romanzo d’appendice; la m. della alimentazione macrobiotica; la m. dei fast food; la m. di passare il Natale sulla neve; la m. del deltaplano. c. Con uso assol., o senza partic. specificazioni, il termine fa in genere riferimento all ...
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saccheggiare
v. tr. [der. di sacco, propr. «mettere nel sacco»] (io sacchéggio, ecc.). – 1. a. Mettere a sacco, portare via da un luogo quanto è possibile asportare (viveri, denaro, oggetti di valore), [...] colpi di mano le masserie che incontravano lungo il cammino (Jovine); con altro sign.: per le feste di Natale i negozî di telefonia sono stati letteralmente saccheggiati, cioè quasi completamente svuotati della merce per il notevole afflusso di ...
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gia
già avv. [lat. iam]. – 1. a. Riferito a un verbo o a una locuz. in funzione di predicato, indica che nel momento in cui si parla, o di cui si parla, un fatto è ormai compiuto o sta compiendosi o [...] per avvenire prima di quanto ci si aspettasse: è già l’ora?; sei già qui?; vuoi già lasciarci?; pensare che siamo già a Natale!; non mi pareva vero di avere già un impiego; peccato che lo spettacolo sia già terminato. E con più forza, di già: sei ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] !, quando si rinnova qualche fatto spiacevole o noioso. c. Riferito più particolarmente al tempo: è presto, è tardi; siamo già a Natale; è di cinque mesi, di sette mesi, ecc., o è al quinto, al settimo mese (per indicare lo stadio della gravidanza ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] l’Ostia s.; le s. specie del pane e del vino; la s. comunione, la s. cresima; accostarsi ai s. sacramenti; il s. Natale, la s. Pasqua. In molti casi l’aggettivo, per il suo valore determinativo, è parte integrante della locuz.: acqua s. (detta anche ...
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olmio
òlmio (o hòlmio) s. m. [lat. scient. Holmium, der. di (Stock)holm, nome sved. della città di Stoccolma, città natale dello scopritore (1879), il chimico P. Th. Cleve]. – Elemento chimico del gruppo [...] delle terre rare (simbolo Ho, numero atomico 67, peso atomico 164,93), che si ritrova in natura nella gadolinite insieme agli altri elementi delle terre rare del gruppo dell’ittrio ...
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palla1
palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere [...] : una p. di vetro, di marmo; palle di legno (quelle, per es., usate nel gioco delle bocce); le p. dell’albero di Natale; palle da biliardo, d’avorio o di plastica speciale usate in questo gioco (scherz., avere la testa come una p. da biliardo ...
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vicinanza
s. f. [der. di vicino]. – 1. a. Il fatto, la condizione di esser vicino, come posizione relativa nello spazio; prossimità, breve distanza: la v. della palude rendeva l’aria malsana; il clima [...] cosa a biasimare (Boccaccio); io vorrei volentieri che tutta la v. ci fosse (Sacchetti). 2. Imminenza, prossimità nel tempo: la v. del Natale ha animato le vie del centro; siamo ormai in v. dell’inverno, bisogna pensare a rifornirsi di gasolio per il ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] d’origine della famiglia (per es., l’armellino nell’arme di famiglie d’origine bretone). Luogo, paese d’o., di una persona, il paese natale suo e dei suoi antenati; di un popolo, di un animale, di una pianta, quello da cui proviene, da cui si è mosso ...
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ruba
s. f. [der. di rubare]. – L’azione di rubare o di depredare, il fatto di venire rubato o depredato e saccheggiato. In senso proprio è ant.: essendo elli una volta alla r. d’una casa (Novellino); [...] enfatiche, andare a ruba, riferita a merci molto richieste che vengono vendute tutte in brevissimo tempo (il capitone, alla vigilia di Natale, è andato a r. in tutte le pescherie), e, meno com., vendere a ruba, vendere tutte le merci disponibili in ...
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Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo che a Roma, verso la metà del 4° sec., si...
Penati, Natale. – Pittore italiano (Milano 1884 - ivi 1955). Artista dal tratto sicuro e dal linguaggio semplice e immediato, allievo del pittore L. Cavenaghi e di A. Lorenzetti, nella sua produzione sono rilevanti quadri e affreschi realizzati...