stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] piante che hanno qualcuno dei loro elementi, per lo più il fiore, simile per forma a una stella: s. alpina, s. di Natale (v. le singole voci). l. In gioielleria, sinon. di corona, cioè l’insieme delle facce concorrenti al vertice della rosetta. m. In ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] cittadini; notte di s., giornate di s., in cui siano state compiute gravi stragi di cittadini, di avversarî politici, ecc.; Natale di s. (v. natale, n. 2 b); in tono enfatico, essere scritto a lettere o a caratteri di s., di eventi storici grandi e ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso [...] quello del Paradiso terrestre, da cui Eva staccò il pomo nonostante il divieto divino; a. di Natale, l’albero (di solito un abete) che si adorna di oggetti lucenti a Natale, e a cui si appendono i doni per i bambini, usanza di origine nordica (con lo ...
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vanzinesco
agg. (iron.) Che ricorda personaggi e contenuti dei film dei fratelli Carlo e Enrico Vanzina. ◆ Il grido di dolore lanciato ieri dal ministro [Oliviero] Diliberto contro i cinefili e i loro [...] direzione del secondo canale. (Massimo Gramellini, Stampa, 23 novembre 2002, p. 1, Prima pagina) • Alle vacanze di Natale di memoria «vanzinesca», si sono aggiunte quelle targate Roberto Sassi, il preparatore atletico della Sampdoria che ha preso ...
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babbo
s. m. [lat. *babbus, voce onomatopeica del linguaggio infantile]. – Padre, papà: ho conosciuto il tuo b.; corse ad abbracciare il b.; ascoltami, babbo. È voce fam. e affettuosa, spec. comune in [...] morte del padre, al momento di ricevere l’eredità (ma ormai solo scherz., di acquisti e sim. con lunghe dilazioni di pagamento: restituirò, pagherò a b. morto). Per Babbo Natale, v. natale. ◆ Dim. e vezz. babbino, babbùccio; pegg. scherz. babbàccio. ...
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poinsezia
poinsèzia (o poinsèttia) s. f. [lat. scient. Poinsettia, dal nome del diplomatico statunitense J. R. Poinsett (1779-1851) che, ambasciatore in Messico, trasferì da questo paese al suo giardino [...] attualmente sono quasi tutte incluse nel genere Euphorbia. 2. Nome comune di piante incluse nel passato nel genere Poinsettia, e in particolare della stella di Natale (lat. scient. Euphorbia pulcherrima, sinon. Poinsettia pulcherrima): v. stella di ...
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solennita
solennità s. f. [dal lat. tardo sol(l)emnĭtas -atis]. – 1. L’essere solenne: la s. di una cerimonia, di una festa; la s. del giuramento; s. di portamento, di atti; parlare con s.; non hai capito [...] solenne, festività che ricorre ogni anno e che viene celebrata in modo solenne: s. religiose, civili; la grande s. del Natale; le s. pasquali; un pan tondo, bianchissimo, di quelli che Renzo non era solito mangiarne che nelle s. (Manzoni). Nella ...
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piano-sicurezza
(piano sicurezza), loc. s.le m. ◆ [tit.] Natale, scatta il piano sicurezza «Sul territorio 200 agenti in più» [testo] […] L’obiettivo è alzare gli standard di sicurezza nella capitale [...] sul fronte dell’antiterrorismo sia su quello della criminalità comune, in giorni delicati come quelli dello shopping a ridosso del Natale, quando il centro storico è preso d’assalto da decine di migliaia di romani. Ma anche le stazioni ferroviarie ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] fuori le mura, S. Maria Maggiore) di lato alla porta principale d’ingresso (viene aperta per i giubilei universali, e la cerimonia ha luogo alla vigilia del Natale che precede immediatamente l’Anno Santo; alla fine dell’anno, sempre alla vigilia di ...
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dopo
dópo (ant. anche dóppo) avv. e prep. [lat. de post; cfr. dipoi]. – 1. Con valore temporale, indica tempo successivo, in modo indeterminato o precisando la distanza nel tempo da un altro fatto: a. [...] . avv., dopo di che (raro in grafia unita, dopodiché), in seguito al quale fatto, e dopo d’allora: ci ha mandato una cartolina per Natale, dopo di che non s’è fatto più vivo. 2. Come avv. e prep. di luogo indica il luogo che segue, che s’incontra ...
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Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo che a Roma, verso la metà del 4° sec., si...
Penati, Natale. – Pittore italiano (Milano 1884 - ivi 1955). Artista dal tratto sicuro e dal linguaggio semplice e immediato, allievo del pittore L. Cavenaghi e di A. Lorenzetti, nella sua produzione sono rilevanti quadri e affreschi realizzati...