cenone
cenóne s. m. [accr. di cena]. – Cena lauta e generalmente con molti commensali; in partic., la cena che si fa con una certa solennità la vigilia di Natale o l’ultima notte dell’anno. ...
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tolkienista
agg. Di John Ronald Reuel Tolkien. ◆ La voglia di vivere di quando in quando «alla rovescia» è una necessità umana fondamentale. Lo dimostra il concerto-carnevale (i visitatori mascherati [...] pagavano metà biglietto) di Natale al «Forpost» uno dei locali più indipendenti e più di tendenza di Mosca. I suoi soliti frequentatori, gli ultimi hippies e gli adolescenti «tolkienisti» (ammiratori dei libri di J. R. R. Tolkien) avevano sempre l’ ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] , senza nulla indosso); la gallina ha fatto l’uovo; il pero ha fatto quest’anno bellissimi frutti; estens., dare i natali: Siena mi fé, disfecemi Maremma (Dante). Con senso più generico, operare, produrre: f. effetto, f. impressione. d. Con i sign ...
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trinazione
trinazióne s. f. [der. di trinare]. – Genericam. (raro), l’operazione, il fatto di trinare. In partic., t. della messa, celebrazione di tre messe nello stesso giorno da parte di un medesimo [...] sacerdote, consentita in determinate circostanze (Natale, giorno dei defunti, o anche in altri giorni festivi), soprattutto perché tutti i fedeli possano partecipare al rito eucaristico (cfr. binazione). ...
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agrifoglio
agrifòglio s. m. [dal lat. acrifolium, comp. di acer «appuntito» e folium «foglia»; cfr. gr. ὀξύϕυλλον]. – Arbusto o albero sempreverde, della famiglia aquifogliacee (Ilex aquifolium), detto [...] ; in Italia è spontaneo nei boschi di montagna, ed è anche coltivato per ornamento e usato come pianta augurale nelle feste di Natale e Capodanno. Il legno, bianco, duro, è adoperato in scultura e in ebanisteria; le foglie si usano come febbrifugo, i ...
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capello
capéllo s. m. [lat. capĭllus] (pl. poet. e pop. tosc. capégli, poet. capéi). – 1. Ciascuno dei peli del capo umano: si differenziano dai peli comuni per l’elevatissimo numero e per lo sviluppo [...] da minestra lunga e sottile più dei capellini (sono così chiamati anche i fili argentati usati come decorazioni dell’albero di Natale, ed è inoltre nome pop. di varie specie di cuscuta); capello di strega, nome comune di alcuni vermi gordiacei. b. In ...
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bimbo-soldato
(bimbo soldato), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Molti dei bimbi-soldato cadono sul campo, e nelle fosse comuni spariscono per sempre le tracce delle loro [...] dall’Esercito di Resistenza Nazionale formatosi intorno al generale Yoweri Kaguta Museveni, attuale presidente della Repubblica; (Maria Serena Natale, Corriere della sera, 5 ottobre 2006, p. 59).
Composto dai s. m. bimbo e soldato.
V. anche bambino ...
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pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo [...] per una pasqua di Natale a pasquare col conte Ruberto (Sacchetti). Per estens., far festa: Lo ’ntelletto sta de fore, O’ l’amore sta a pasquare (Iacopone), l’intelletto è escluso dove l’amore gioisce. ...
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mancia
mància s. f. [prob. dall’ant. fr. manche «manica» (che le dame donavano nei tornei ai loro cavalieri)] (pl. -ce). – 1. a. Piccolo regalo in denaro che si usa dare a chi ha reso un servizio o una [...] m. avara, meschina; promettere una buona m.; una ricca m.; dare, ricevere, accettare, rifiutare la m.; la m. di Natale, di Pasqua, di Ferragosto. M. competente, espressione con cui si promette un compenso adeguato a chi riporterà al proprietario un ...
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salutare2
salutare2 v. tr. [lat. salūtare «augurare salute», der. di salus -utis «salute»]. – 1. a. Rivolgere a una persona, nell’incontrarla o nell’accomiatarsi da lei, gesti o parole di saluto: s. [...] (Caro); anche, dire addio, separarsi da un luogo caro, o rivolgersi ad esso con un pensiero di nostalgia: s. la casa natale, la patria, la propria terra, i luoghi dell’infanzia; E se da lunge i miei tetti saluto ... (Foscolo). 3. fig., letter ...
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Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo che a Roma, verso la metà del 4° sec., si...
Penati, Natale. – Pittore italiano (Milano 1884 - ivi 1955). Artista dal tratto sicuro e dal linguaggio semplice e immediato, allievo del pittore L. Cavenaghi e di A. Lorenzetti, nella sua produzione sono rilevanti quadri e affreschi realizzati...