islamofascista
(islamo-fascista), s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene al fondamentalismo islamico che pratica la violenza terroristica. ◆ [Charles] Krauthammer non sostiene che la tortura non sia [...] per noi oggi non è solo lecito ma «moralmente doveroso» ricorrere alla tortura. (Andrew Sullivan, trad. di Maria Serena Natale, Corriere della sera, 17 dicembre 2005, p. 18, Commenti) • «Il terrorismo islamo-fascista non è una risposta alla presenza ...
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perinatale
agg. [comp. di peri- e natale nel sign. di «giorno della nascita»]. – Nel linguaggio medico e statistico, detto del periodo che precede e segue immediatamente la nascita (quello cioè compreso [...] tra la 29a settimana di gestazione e i primi 7 giorni di vita del neonato, o, secondo altri, fino al 30° giorno di vita), e di ciò che a tale periodo si riferisce: la mortalità p.; medicina, patologia ...
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funesto
funèsto agg. [dal lat. funestus, der. di funus -nĕris «funerale»]. – 1. Che cagiona morte, lutti o gravi danni, che è causa di grave dolore: una guerra f.; discordie f. alla patria; Cantami, [...] o Diva, del Pelide Achille L’ira funesta (V. Monti); È funesto a chi nasce il dì natale (Leopardi); effetti, conseguenze f.; una f. decisione; anche di persona: un individuo f. alla società, o assol. un individuo funesto. In senso morale: letture, ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] il suo n. è bello, ogni uccello ama il suo nido, e fig. ogni uomo ama la sua casa, il suo paese natale. b. N. artificiali: dispositivi con i quali si inducono gli uccelli a nidificare in condizioni a loro favorevoli; i più comuni sono costituiti ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] di una nuova grammatica; s. di legge, proposta di legge presentata all’approvazione del parlamento; in astrologia, s. natale, l’oroscopo. Negli sport a squadre, modello tattico della disposizione in campo dei giocatori: l’allenatore ha modificato lo ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] «accessorio», quando la sua mancanza non altererebbe il significato fondamentale della frase (per es.: festeggiare il santo Natale), o «limitativo», quando è indispensabile perché restringe e precisa il significato esteso del sostantivo (per es.: il ...
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prossimo
pròssimo agg. e s. m. [dal lat. proxĭmus, superl. di prope «vicino»]. – 1. Molto vicino (nello spazio), che si trova a brevissima distanza: l’albergo è p. alla stazione; siamo p. alla meta; [...] sessantina. b. Assol., di tempo che sta per giungere o di fatto vicino a accadere, a verificarsi: l’estate è ormai p.; il Natale è p.; in un p. avvenire, in un p. domani (contrapp. a lontano avvenire, lontano domani); la partenza era p.; sono p. le ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] di territorio: Amore di t. lontana, Per voi tutto il core mi duol (Carducci); t. selvagge, inospitali. Con maggiore determinatezza: la t. natale; la mia, la tua t., la mia o la tua patria; Tu non altro che il canto avrai del figlio, O materna mia t ...
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augurare
v. intr. e tr. [dal lat. augurare, der. di augur «augure»] (io àuguro, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) In senso storico, esercitare l’ufficio di augure, prendere o annunciare l’augurio. Per estens., [...] : a. buon viaggio, buona salute, buona fortuna; a. buona riuscita a un’impresa; a. ogni bene; a. buone vacanze, buon Natale; e per antifrasi: a. la morte, a. un malanno. Con la particella pron., augurarsi, propr. augurare a sé stesso, sia un ...
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permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, [...] collegiali. 2. Il fatto di soggiornare in un luogo per un periodo più o meno lungo: dopo un mese di p. nel suo paese natale è ripartito; la nostra p. al mare durerà ancora una settimana; la mia p. a Parigi è stata breve; è tornato in Italia dopo ...
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Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo che a Roma, verso la metà del 4° sec., si...
Penati, Natale. – Pittore italiano (Milano 1884 - ivi 1955). Artista dal tratto sicuro e dal linguaggio semplice e immediato, allievo del pittore L. Cavenaghi e di A. Lorenzetti, nella sua produzione sono rilevanti quadri e affreschi realizzati...