cuna
s. f. [lat. cūna, di solito al plur.], letter. o region. – 1. Culla, in senso proprio e fig.: dentro covile o cuna, È funesto a chi nasce il dì natale (Leopardi); Firenze ... cuna delle belle arti [...] (Algarotti). 2. Cavità di terreno; in partic., canaletto lungo una strada per lo scolo delle acque; con questi sign., è molto meno com. di cunetta. ◆ Dim. cunétta, con accezioni partic. (v. la voce); letter. ...
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ricorrenza
ricorrènza s. f. [der. di ricorrere]. – 1. Il fatto di ricorrere, cioè il ritorno periodico di un avvenimento a determinati intervalli di tempo: r. cicliche; r. di un fatto, di un fenomeno; [...] stessa, o la celebrazione ricorrente: nella fausta r. del genetliaco del Sommo Pontefice; in questa solenne r.; la r. del Natale, della Pasqua; festeggia tutte le r., civili e religiose. In partic., ciascuno dei casi in cui un fenomeno si verifica ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, [...] messa e ad alcuni altri riti preparatorî nella sera che precede alcune maggiori solennità: la v. di Pasqua, della Pentecoste, di Natale, ecc.; e senza mai guardar festa o vigilia ... lavorarono (Boccaccio). b. In partic., la penitenza che si fa, o si ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] sotto i nostri occhi; c. a proposito, letter. c. in acconcio; in partic., di data che ricorre periodicamente: quest’anno il Natale cade di venerdì; Pasqua cade il 10 aprile. b. Incorrere, incappare: c. nelle grinfie della polizia; c. in mano ai ...
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rinterzare
v. tr. e intr. [der. di terzo] (io rintèrzo, ecc.). – 1. tr. a. letter. o raro. Triplicare, fare cioè tre (o anche più) strati, riferito soprattutto a scudi, corazze e altre armi di difesa: [...] tre volte: spuntando fuora l’alba, la sconsolata, a la quale parse che quella notte fosse rinterzata come le messe di Natale, si fece a la finestra (Aretino). In partic., in agraria (anche interzare), arare il terreno per la terza volta, in modo ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] , valevole per il giorno dopo, e nei giorni festivi); m. di mezzanotte, quella celebrata nella notte che precede la festività di Natale o di Pasqua; m. al campo, celebrata su un altare all’aperto, soprattutto per le truppe; andare a m. o alla ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] , di martedì, ecc.; il g. del Signore, la domenica; g. festivo, g. feriale; con riferimento a ricorrenze: il g. di Natale, di Pasqua, il g. delle Ceneri, il primo g. di Quaresima. Per il g. liturgico, nella terminologia eccles., v. liturgico; per ...
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gastro-follia
gastrofollia (gastro-follia), s. f. (scherz.) Eccentricità gastronomica; preparazione gastronomica stravagante e insolita. ◆ È un Natale di «gastrofollia». Nell’era del fitness e delle [...] diete, i divi di Hollywood scoprono che si può peccare di gola anche senza mangiare. Così, ecco Tom Cruise e Penelope Cruz abbandonarsi al relax dell’idromassaggio in una vasca di Salice salentino. Eccentrici? ...
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Paese-crisi
loc. s.le m. Nazione che attraversa momenti particolarmente difficili, specialmente dal punto di vista economico e finanziario. ◆ Buone notizie dall’Argentina. Il Paese-crisi per antonomasia [...] sono stati creati due milioni di posti di lavoro, l’inflazione è tornata ai livelli degli anni Novanta, i consumi sotto Natale sono stati più che soddisfacenti e gli stranieri hanno ricominciato a investire dalle parti di Buenos Aires. (Dario Di Vico ...
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addobbare
v. tr. [dal fr. ant. adober «crear cavaliere», che è dal franco *dubban «colpire», dal battere sulla spalla del cavaliere all’atto della proclamazione] (io addòbbo, ecc.). – 1. ant. a. Armare, [...] (Berni). 2. Nell’uso com., adornare, decorare, parare a festa: a. una chiesa, una sala; a. l’albero di Natale. 3. rifl. Abbigliarsi in modo eccessivamente ricercato, vistoso; agghindarsi: come ti sei addobbato? 4. Guarnire una pietanza. ◆ Part. pass ...
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Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo che a Roma, verso la metà del 4° sec., si...
Penati, Natale. – Pittore italiano (Milano 1884 - ivi 1955). Artista dal tratto sicuro e dal linguaggio semplice e immediato, allievo del pittore L. Cavenaghi e di A. Lorenzetti, nella sua produzione sono rilevanti quadri e affreschi realizzati...