nasicchiare
v. intr. [der. di naso] (io nasìcchio, ecc.), letter. raro. – Parlare con voce nasale e monotona, strascicando le parole: con un tono invariabile e leggermente canzonatorio, nasicchiando [...] come il subalterno che fa rapporto al superiore, gli raccontò ... (Borgese) ...
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nasillo
s. m. [lat. scient. Nasillus, der. del lat. nasus «naso»]. – In zoologia, nome non più in uso di un genere di insettivori della famiglia talpidi, oggi sostituito dal genere Uropsilus, a cui appartiene [...] l’unica specie Uropsilus soricipes, che vive nelle foreste umide della Cina e del Tibet, fino a 3000 m d’altitudine, chiamata anch’essa nasillo, per il particolare allungamento del muso, terminante in ...
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soffiamento
soffiaménto s. m. [der. di soffiare]. – L’azione, il fatto di soffiare; raro con i sign. proprî del verbo, sia nel suo uso trans. (un continuo s. di naso), sia in quello intr.: il s. del [...] vento; un s. di prospera fortuna e sorte avventurosa (Bandello); più com. nei sign. fig. di calunniare, fare una spiata, e in quello di portare via, con astuzia e slealtà, qualcosa a qualcuno. Con accezione ...
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milio
mìlio (ant. o pop. mìglio) s. m. [dal lat. milium «miglio2»]. – In medicina, piccola formazione cistica, della grandezza fino a un grano di miglio (donde il nome), frequente a osservarsi sulla [...] cute seborroica. Ne sono forme particolari: il m. del neonato, fenomeno fisiologico caratterizzato da fitta punteggiatura bianca al naso, gote, mento, con aspetto di buccia d’arancio, e dovuto a iperattività transitoria delle ghiandole sebacee; e il ...
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tabaccare
v. intr. [der. di tabacco] (io tabacco, tu tabacchi, ecc.; aus. avere), non com. – Fiutare tabacco da naso, soprattutto in quanto si faccia abitualmente (uso ormai scomparso): poco innanzi [...] aveva avuta voglia di t., e s’era accorto d’aver dimenticata a casa la tabacchiera (Bacchelli) ...
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tabacco
s. m. [dall’arabo ṭabbāq, o ṭubbāq, che prima della scoperta dell’America era nome, passato anche nello spagnolo, della pianta Inula viscosa (v. inula), da cui si estraeva una bevanda medicinale; [...] per sigari, sigarette, pipa) o in sottili matassine da tagliare (t. da masticare) o in polvere (t. da fiuto, pop. t. da naso): t. dolce, forte; t. biondo, scuro; ciccare, masticare t.; fiutare, annusare o prendere t.; una presa, un pizzico di t. (da ...
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sinide
agg. [der. del nome lat. mediev., Sina, della Cina]. – In antropologia fisica, razza s. (o sinica), razza mongoloide comprendente parte dell’elemento razziale predominante nell’Estremo Oriente, [...] caratterizzata da statura piuttosto alta, corporatura slanciata, faccia allungata, naso nell’insieme ben formato, mento piccolo e prominente, e simile per i restanti caratteri morfologici alle altre razze mongolidi. ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia e medicina
Anatomia
Il n. è un...