caccola
càccola s. f. [der. di cacca], pop. – 1. Sterco che si attacca alla lana delle pecore. 2. Il muco che si rapprende entro le narici; anche, cispa degli occhi. 3. fig., non com. Ciarla, pettegolezzo; [...] in questo senso, solo al plur. (e per lo più al plur. anche nei sign. prec.). Nel gergo teatrale, ogni mezzo grossolano con cui l’attore di scarse capacità cerca di dar colore e rilievo alla sua azione ...
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chionididi
chionìdidi s. m. pl. [lat. scient. Chionididae, dal nome del genere Chionis, der. del gr. χιών «neve», per le penne bianche]. – Famiglia di uccelli dell’ordine caradriformi, comprendente due [...] specie appartenenti al genere Chionis, con becco breve e ricurvo, con placca cornea superiore, che ricopre le narici, e piumaggio candido, diffuse nelle regioni periantartiche; si cibano di carogne e uova di uccelli. ...
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palpitante
agg. [part. pres. di palpitare]. – 1. a. Che palpita, detto del corpo o di parte di esso: cuore ancora vivo e p.; le membra p. dell’animale morente; che si muove con ritmo frequente e agitato: [...] un seno p.; narici p.; fremente: la strinse tutta p. nelle sue braccia; in usi estens. e fig.: una natura p. di vita; un ricordo vivo e palpitante. b. poet. Di oggetti o di aspetti naturali, che ondeggia, che freme, che pulsa: un filare di pioppi p. ...
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sbruffare
v. tr. [voce onomatopeica]. – 1. a. Emettere a spruzzo un liquido dalla bocca o dalle narici: un colpo di tosse gli fece s. tutt’intorno il vino che stava bevendo; i ragazzi si divertivano [...] a pestare coi piedi nelle pozze e a sbruffarsi in faccia, l’uno a l’altro, l’acqua raccolta nelle palme (Capuana); per estens., riferito anche a cose non liquide: due corsier ... Generosi e bastardi, e ...
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sbruffo
s. m. [der. di sbruffare]. – 1. a. Spruzzo violento d’acqua o d’altro liquido emesso, per lo più rumorosamente, dalla bocca o dalle narici da persone o da animali; spesso con usi estens. o anche [...] con sign. affine a sbuffo: la locomotiva avanzava con allegri s. di vapore; non riuscì a trattenere uno s. di riso. b. In pirotecnica, tipo particolare di fuochi d’artificio, usato per lanciare stelle ...
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tachiglossidi
tachiglòssidi s. m. pl. [lat. scient. Tachyglossidae, dal nome del genere Tachyglossus: v. tachiglosso]. – In zoologia, famiglia di mammiferi monotremi comprendente tre specie di echidne, [...] terreno con le robuste unghie delle zampe anteriori; hanno il corpo rivestito di peli ruvidi e spine, rostro e narici allungate, coda vestigiale; possiedono un marsupio temporaneo nel quale vengono incubate le uova fino alla schiusa; dopo la nascita ...
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emunctae naris
〈emùnkte nàris〉 locuz. lat. – Espressione usata da Orazio (Satire 1, 4, 8) con riferimento al poeta Lucilio; significa propriam. «che ha le narici pulite, libere da muco», e quindi più [...] pronte a sentire e giudicare gli odori, da cui, per traslato, «di ingegno acuto». Con questo sign. fig. si usa talora ripetere nel linguaggio letter., in tono ammirativo o scherzoso ...
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perciformi
percifórmi s. m. pl. [lat. scient. Perciformes, comp. del nome del genere Perca (v. perca) e -formis «-forme»]. – Vasto ordine di pesci teleostei rappresentato in ogni parte del mondo da numerose [...] , costiere o abissali: hanno corpo più o meno compresso lateralmente, coperto di squame del tipo cicloide o ctenoide, 2 narici per ogni lato, 4 branchie, 2 pinne dorsali separate o in stretto contatto, la prima sempre sorretta da raggi spinosi ...
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zaffata1
zaffata1 s. f. [forse der. di zaffo1]. – 1. non com. Spruzzo, getto violento e abbondante di sostanza fluida che investe all’improvviso: il tappo saltò via e zaffate di vino caddero sulla tovaglia; [...] fu investito da una z. di fumo, di vapore. 2. Ondata di puzzo, o di odore acre e sgradevole, che arriva improvvisa alle narici: dalla stalla vengono certe z.!; una z. di tanfo, di alimenti avariati, di profumo da pochi euro; o anche di aria diversa ...
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suidi
sùidi s. m. pl. [lat. scient. Suidae, der. del lat. sus suis «porco»]. – Famiglia di mammiferi artiodattili a diffusione paleartica, che comprende il cinghiale (e la sua forma domestica, il maiale), [...] ossa collegate ai premascellari e al mesetmoide e terminanti in un disco piatto cartilagineo in cui si aprono le narici; hanno denti canini a crescita continua, talora trasformati in grosse zanne sporgenti fuori della bocca, con funzione offensiva e ...
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NARICI, Francesco
Eleonora Chinappi
NARICI (Narice), Francesco. – Nacque a Sestri (Genova) nel 1719.
Il suo profilo biografico fu tracciato a metà Ottocento da Federico Alizeri (1864), il quale ipotizzò che la formazione fosse avvenuta a...
In anatomia, il muscolo d. proprio delle narici è una sottile lamina muscolare, poco sviluppata nell’uomo, sulla porzione inferiore dell’ala del naso; muscolo d. della pupilla, composto da fibre originate dal corpo ciliare e disposte radialmente.
In...