nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: [...] sua vita non pasce, Ma sol d’incenso lagrime e d’amomo, E nardo e mirra son l’ultime fasce (Dante, con riferimento alla fenice, sul base e divergenti ad angolo retto nella parte superiore; il nardo vive su suoli acidi, di solito oltre i 1000 m ...
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spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita [...] in Sicilia e Gargano (Lavandula dentata). Con sign. più ampio, sinon. di spigo ...
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nardeto
nardéto s. m. [der. del nome del genere Nardus (che è dal lat. nardus: v. nardo), col suff. -eto di querceto e simili]. – In fitogeografia, fitocenosi dei pascoli alpini e appenninici, caratterizzata [...] dalla presenza più o meno dominante del nardo; si forma di solito come conseguenza di un pascolamento protratto nel tempo con un carico eccessivo di bestiame. ...
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cervino
agg. e s. m. [dal lat. cervinus]. – 1. agg. a. Di cervo: carne c.; corna cervine. b. Di colore simile al pelame dei cervi, detto di mantello equino. 2. s. m. Erba rizomatosa delle graminacee [...] (Nardus stricta), detta anche nardo sottile, alta più di 20 cm, con denso cespo di foglie, pungenti, e fiori in spighe sottili. Cresce in Europa, Asia e America Settentr.; in Italia è diffusa soprattutto nei terreni acidi delle Alpi, dove spesso ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile [...] Quando al cinquecentesimo anno appressa; Erba né biado in sua vita non pasce, Ma sol d’incenso lagrime e d’amomo, E nardo e mirra son l’ultime fasce (Dante, Inf. XXIV, 107-111). Lo scetticismo popolare intorno all’esistenza della fenice si rispecchia ...
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renella2
renèlla2 agg. e s. f. [der. di rène, per le foglie a forma di rene]. – Erba r. o, assol., renella, altro nome del nardo selvatico (lat. scient. Asarum europaeum), pianta del genere asaro (v.). ...
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citronella
citronèlla s. f. [dal fr. citronelle, der. di citron «limone»]. – Nome generico delle graminacee da essenze e, più propriamente, di un’erba rizomatosa e robusta (Cymbopogon nardus), detta [...] anche nardo, con cespi alti fino a 2 m e foglie larghe, originaria dell’India, ove viene anche coltivata, soprattutto a Ceylon. Olio essenziale di c., liquido giallo-bruno, di odore di limone, usato in profumeria; si ottiene per distillazione in ...
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lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, [...] alla precedente, che fornisce un’essenza meno pregiata (ambedue le specie vengono indicate anche col nome di nardo, spigo, spigonardo, spiga); Lavandula stoechas, detta comunem. steca, piccolo arbusto con spicastri di fiori porporini scuri. Olio ...
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Nardò (lat. Neretum) Comune della prov. di Lecce (190,2 km2 con 32.033 ab. nel 2011, detti Neretini). Industrie vinicole e olearie.
Antica città salentina, fu a lungo possesso bizantino, poi (dal 1055) normanno. Feudo dei Del Balzo, nel 15°...
NARDÒ (Neretum; Νήρητον)
G. Mastronuzzi
Centro messapico e romano posto sul versante ionico del Tavoliere Salentino, al limite settentrionale delle Serre omonime, in posizione subcostiera, a circa 40 m s.l.m.; il suo territorio è attraversato...