strozzatura
s. f. [der. di strozzare]. – 1. a. Restringimento del diametro di una conduttura o di un passaggio in genere, o della larghezza di un elemento a sviluppo lineare: la s. di un condotto di [...] alla volata di uno speciale dispositivo (v. strozzatore, n. 2). 2. fig. Situazione, condizione, comportamento o riduzione del personale ha causato una s. nei tempi e nei modi di consegna delle merci. In partic., nel linguaggio econ., squilibrio ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] forte, non sei in p.; urlavano come se fossero in p.; modi, maniere, gesti, contegno da p., volgari, sguaiati. In senso trova colui cui spetta questa scelta; p. intermediaria (v. intermediario, n. 1 a). 3. Città, paese o anche borgata che, disponendo ...
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spigolo
spìgolo s. m. [dal lat. spicŭlum, dim. di spica «spiga, punta»]. – 1. Nella geometria elementare, ciascun lato dei poligoni che costituiscono la superficie di un poliedro (s. del poliedro), ovvero [...] c. In marina, carena a s., lo stesso che carena slittante (v. carena, n. 1 a). d. Negli sci, ciascuno dei bordi (superiore e inferiore) che del proprio carattere, addolcire la ruvidezza di modi nei rapporti interpersonali; un uomo tutto spigoli ...
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asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: [...] di donna. Per la locuz. a schiena d’asino, v. schiena, n. 1 b. 2. Come simbolo dell’ignoranza, della zotichezza e della caparbietà ha dato origine a una larga serie di locuzioni e di modi di dire: essere, parere un a., essere un a. calzato e ...
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stuzzicare
v. tr. [prob. voce onomatopeica] (io stùzzico, tu stùzzichi, ecc.). – 1. Toccare ripetutamente e frugare con un oggetto sottile e appuntito, usato per lo più nell’intr. pron.: stuzzicarsi [...] non fa che s. i compagni; lo stuzzicano in tutti i modi per farlo parlare; è molto permaloso, sarà meglio non stuzzicarlo; (altra forma con cui viene formulato il prov. citato alla voce cane1, n. 2 c); s. una ragazza, cercare, con parole e profferte, ...
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triviale
agg. [dal lat. trivialis, der. di trivium «trivio»; le accezioni del n. 2 a sono influenzate da usi analoghi fr., ingl. e ted., e in partic. è un calco dall’ingl. l’uso matematico]. – 1. Da [...] trivio, e quindi plebeo, volgare, sguaiato, di una grossolanità scurrile: modi, maniere, parole, frasi t.; un’espressione t.; un gesto, uno scherzo t.; comportamento, contegno t. (e sostantivato al masch., con valore neutro e collettivo: evitare il ...
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trivialita
trivialità s. f. [der. di triviale]. – 1. Il fatto di essere triviale, la condizione e la caratteristica di ciò che è o è considerato triviale, cioè volgare, grossolano, scurrile: t. di una [...] frase, di una parola, di un gesto; mi disgusta la sua t., o la t. dei suoi modi. Con sign. specifici (per cui v. triviale, n. 2 a e 2 b): t. di un genere letterario, di una certa narrativa; t. di una soluzione, in matematica. 2. Atto o comportamento, ...
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olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e [...] per aumentare la vivezza dei toni e a scopo protettivo. e. Locuz. e modi prov. (che si riferiscono in genere all’olio di oliva): chiaro come l di molte città moderne (anche in usi fig., v. macchia1, n. 1 d). Meno com., gettare o. sulle fiamme o sulla ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali [...] h. G. zoologico: ampio tratto di terreno, in genere recintato in varî modi, in cui sono raccolti (a scopo non soltanto di curiosità ma anche delle costruzioni e da ricchezza di verde (v. anche città, n. 1 b). 5. Giardino d’infanzia (traduz. del ted. ...
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molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] tutto m.; era m. fino alle ossa (d’acqua, di sudore). Modi prov.: se non è zuppa è pan m. (fuori di Toscana più palatalizzata, in opposizione a dura nel sign. di non palatalizzata (v. duro, n. 3 c); non com., s, z molli nel senso di s, z dolci ...
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(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, sia per motivi etnico-religiosi (la...
Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa per circa 14.100 km (in contestazione...