sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] ), in quanto assume esclusivamente la funzione di soggetto (v. soggetto2, n. 4 b) cui le altre categorie si riferiscono come predicati, necessarî mentre gli enti creati sono suoi attributi o modi. L’empirismo sottopone il concetto di sostanza a ...
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sillogismo
(ant. silogismo) s. m. [dal lat. syllogismus, gr. συλλογισμός, propr. «connessione di idee, ragionamento» (comp. di σύν «con» e λογισμός «calcolo», da λόγος «discorso, ragionamento»)]. – 1. [...] posizione occupata dal termine medio nelle premesse (v. figura, n. 8); per i modi del s., v. sillogistica. Dal s. perfetto si due premesse e la conclusione hanno carattere modale (v. modale2, n. 3). 2. Per estens., con senso generico, ragionamento: O ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] suo sottoinsieme formato dai numeri pari facendo corrispondere a ogni intero n il suo doppio 2n). Numeri i. (o meglio transfiniti del greco (v. accusativo). In senso più ampio, si chiamano modi i., o indefiniti, tutte le forme non finite del verbo ( ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. [...] tre dimensioni: una rappresentazione p. delle cime alpine (v. plastico2, n. 1). Anche con riferimento a opera d’arte che raggiunga con i le resine naturali), possono classificarsi in numerosi modi: in base alle caratteristiche fisico-chimiche si ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), [...] solito riferito alla pulce dell’uomo (v. sopra, all’inizio del n. 1): letti, materassi pieni di pulci; schiacciare, ammazzare le p fare gli occhi alle p., di persona ingegnosissima e industriosa. Modi prov.: il morso della p. non dà noia all’elefante ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione [...] l.; gas l., lo stesso che gas liquefatto (v. gas, n. 1), soprattutto per indicare, nell’uso corrente, le miscele di idrocarburi penetra agevolmente; il canarino cantava nella sua gabbia variando i suoi modi con una voce l. e forte (D’Annunzio), che ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, [...] dalle fiamme solo qualche oggetto; il capitano ha tentato in tutti i modi di s. la nave; s. la proprietà; s. il patrimonio e con senso affine il più pop. s. la faccia (v. faccia, n. 1 c). Anche, proteggere, difendere: E ’l fummo del ruscel di sopra ...
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minare
v. tr. [der. di mina1; cfr. il fr. miner, da cui deriva direttamente il senso fig.]. – 1. a. Praticare una mina, cioè una cavità in una roccia o in una struttura, collocandovi dentro una carica [...] , con riferimento agli insetti «minatori di foglie» (v. minatore, n. 3), scavare gallerie, o mine, nel parenchima delle foglie. c fig. Insidiare, scalzare, cercare d’indebolire o rovinare con modi subdoli: m. la reputazione di una persona; m. le ...
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predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, [...] assunta da questo verbo nella logica formale (v. predicare, n. 4) per tradurre il gr. κατηγορούμενα di Aristotele]. – m., il plur. i predicabili è stato usato per indicare i modi con cui, secondo Aristotele, un predicato può essere attribuito a un ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] Sinon. di ceppaia. b. Pianta m., quella, coltivata o no, che, in modi o con mezzi diversi, genera altre piante. c. M. del sughero, la zona dirsi cellule figlie). 7. In geologia, roccia m., v. roccia (n. 1 b). 8. a. M. dell’aceto, la pellicola più o ...
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(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, sia per motivi etnico-religiosi (la...
Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa per circa 14.100 km (in contestazione...