morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] di morte); in articolo di m., al momento di morire (v. articolo, n. 6); essere sul letto di m., giacere a letto morente; accorrere al letto in quella circostanza ci furono molte m.), sia i diversi modi di morire (ci sono tante morti); più spesso in ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] , economiche, ecc.). Ant., a ogni p., a qualsiasi p., in tutti i modi, a ogni costo; a nessun p., per niun p., in nessun modo, a democristiano, socialista, ecc. (per p. d’azione, v. azione1, n. 1 a); p. totalitario; p. unico, quello che, dopo aver ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] oggi priva di effettivo valore) a manifestazioni, costumi e modi di vita di popoli o gruppi etnici extraeuropei tuttora di una funzione f(x), ogni funzione la cui derivata è f(x); radice n-esima p. dell’unità, ogni numero complesso a tale che an = 1 ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. [...] . pontificio; per l’espressione Ch. del silenzio, v. silenzio, n. 5. Libera Ch. in libero Stato: frase coniata dall’uomo ’aveva fatta propria e pronunciata più volte – sui modi di risolvere la questione romana nella nuova situazione determinatasi con ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] vita religiosa, morale, intellettuale di cui l’uomo è in varî modi e in varia misura partecipe e per il quale si eleva sul inopportuni (ma l’origine della locuz. è dal sign. 7: v. patata, n. 1 b): che s. di patata!; meno com., con lo stesso sign., ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] v. messa1, alla fine del n. 1 a); e valere la pena, mettere conto, convenire (v. anche pena, n. 2 e): vale la pena ricevermi. In forma interrogativa, vale a dire?, varrebbe a dire?, modi con cui si esige che altri chiarisca ciò che ha detto in forma ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] segno. 6. a. Bersaglio: tiro a s. (v. tiro2, n. 2 a); colpire, cogliere, dare nel segno, spec. in senso fig agli scherzi, alle beffe dei compagni di scuola; per i suoi modi anticonformisti era fatta s. ai pettegolezzi del paese; ellitticamente: i dì ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] , sentimenti tipici di una persona, o anche comportamenti, modi di essere e sim. caratteristici di una società: gli navale, s. di poppa, lo stesso che quadro di poppa (v. quadro2, n. 1 e). g. In legatoria, la parte centrale del piatto, delimitata da ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] durante il giorno lavora; s. sperimentale, v. sperimentale, n. 2 a; s. speciale, istituita nel passato per fornire deteriore, luogo o ambiente dove si acquisiscono per imitazione modi di comportamento non onesto: certe zone di periferia sono scuole ...
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rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., [...] r., senza intonaco, senza rivestimento murario (e v. anche al n. 5 c): diede un’occhiata anche alla facciata del duomo, rustica (v. capitale1, n. 3). 3. agg. fig. Ruvido, scontroso, poco socievole, soprattutto nei modi esteriori (in genere con ...
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(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, sia per motivi etnico-religiosi (la...
Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa per circa 14.100 km (in contestazione...