netdipendenza
(net-dipendenza), s. f. Incapacità di fare a meno di Internet; bisogno compulsivo di collegarsi alla rete telematica e di utilizzarne i servizi. ◆ La psicoterapeuta Renata Taddei da dieci [...] anno, con ogni probabilità, scopriremo che questa net-dipendenza da «always on», sempre connessi, avrà comportato mutazioni antropologiche esercitando una «pressione selettiva» di tipo darwininano. Insomma, se non scoppieremo prima per manifesta ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. [...] perdita di particolari cromosomi o nella presenza di cromosomi soprannumerarî, ed è causata da anomalie della mitosi (mutazioni somatiche). 6. In biologia, m. fluido, modello teorico della struttura delle membrane biologiche, secondo il quale queste ...
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supersoppressore
supersoppressóre s. m. [comp. di super- e soppressore]. – In biologia molecolare, mutazione che può annullare, su una molecola di DNA, una serie di altre mutazioni precedenti. ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura [...] sincronizzate con il variare delle condizioni esterne. b. Ipotesi dell’o. molecolare, l’ipotesi secondo la quale le mutazioni puntiformi nel genoma delle specie si verificano e si affermano a intervalli di tempo regolari, il che renderebbe possibile ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: [...] la naturale tendenza a ridursi da una generazione all’altra, e origine di nuova variabilità sono la ricombinazione e le mutazioni. Si denomina v. fenotipica la manifestazione della variabilità genetica, e in alcuni casi anche della v. ambientale, di ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] . di temperatura; nel suo comportamento vi sono delle v. sorprendenti. Con usi e sign. specifici: a. In contabilità, mutazione positiva o negativa prodotta dai fatti amministrativi nel valore attribuito ai beni patrimoniali o al patrimonio a monte: v ...
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fantascienza
fantasciènza s. f. [comp. di fanta(sia) e scienza, come traduz. dell’ingl. science-fiction]. – Tipo di narrativa sorto nella seconda metà del sec. 19°, essenzialmente come genere avventuroso, [...] e ai rapporti sociali contemporanei, in scenarî in cui compaiono mondi extraterrestri, robot, catastrofi atomiche e naturali, mutazioni genetiche, viaggi in altre dimensioni, poteri paranormali, ecc.: romanzo, racconti, film di f.; fumetti di f ...
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saltazionismo
s. m. [dall’ingl. saltationism, der. del lat. saltatio -onis «movimento a salti, o a passo di danza» (v. saltazione)]. – In biologia evoluzionistica, teoria, ormai abbandonata, secondo [...] la quale la comparsa di specie e categorie superiori di viventi avrebbe luogo improvvisamente per subire poi, a seguito di mutazioni in singoli individui, importanti innovazioni evolutive. ...
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migrazione
migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato [...] differenza di quanto avviene nel nomadismo), dovuto, fin da epoca preistorica, a fattori quali sovrappopolazione, mutazioni climatiche, carestie, competizione territoriale con altre popolazioni, ricerca di migliori condizioni di vita vere o presunte ...
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ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria [...] nuove combinazioni di geni, porre i geni sotto il controllo di differenti sistemi di regolazione, inserire specifiche mutazioni nei geni per studiarne gli effetti, introdurre geni in cellule che esprimeranno così nuove funzioni (queste tecniche ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle m. o mutazionismo. Egli riteneva che le...
LETTERATURA E WEB.
Alberto Casadei
– Mutazioni dei concetti di autore, lettore e testo. L’intermedialità e la letteratura. Letteratura, web e globalizzazione. Bibliografia
Mutazioni dei concetti di autore, lettore e testo. – Dall’inizio del...