iconografia
iconografìa s. f. [dal gr. εἰκονογραϕία «rappresentazione figurata» comp. di εἰκών -όνος «immagine» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Disciplina sussidiaria dell’archeologia e della storia dell’arte, [...] attributi dei personaggi rappresentati) nell’intento di coglierne i particolari significati, le derivazioni, le persistenze e le mutazioni, giungendo spesso a decifrare sicuramente i soggetti, a cogliere rapporti insospettati fra l’opera d’arte e la ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] ’applicazione alle dita della mano, dalla parte della palma, del nome da solfeggiarsi per ogni nota in ossequio alle varie mutazioni proposte dal sistema esacordale di Guido d’Arezzo. d. In tipografia (e oggi anche in videoscrittura e in videografica ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; [...] ). 9. In biologia molecolare, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; è uno dei meccanismi attraverso cui si possono verificare le mutazioni geniche di tipo puntiforme.TAV. ...
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atterismo
s. m. [der. di attero]. – In zoologia, assenza di ali, con particolare riferimento a specie d’insetti normalmente provviste di ali, in cui possono comparire (per mutazioni e per altre cause) [...] individui che ne sono privi ...
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trasversione
trasversióne s. f. [dall’ingl. transversion, der. del lat. transversus, part. pass. di transvertĕre «far girare o mutare»]. – In biologia molecolare, sostituzione, in una molecola di DNA, [...] di una purina con una pirimidina e viceversa; è, come la transizione, uno dei meccanismi attraverso cui si possono verificare mutazioni geniche di tipo puntiforme. ...
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urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] valida, per spiegare gli effetti delle radiazioni nell’interazione con materiali biologici: questi effetti (letalità, mutazioni, rotture cromosomiche, ecc.) sarebbero da riportare principalmente all’azione diretta (interazione di fotoni o elettroni ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento [...] in via di continua trasformazione e differenziazione per l’azione di fattori strutturali o casuali, interni o esterni (mutazioni, riproduzione differenziale, selezione naturale); l’insieme delle specie viventi è a sua volta soggetto a processi di ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] . c. In genetica, effetto di p., il fenomeno per cui alcuni geni manifestano diversità di azione quando, a causa di mutazioni cromosomiche, vengono a trovarsi in regioni cromosomiche diverse da quella d’origine (per es., geni di regioni eucromatiche ...
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terrestre
terrèstre (ant. terrèstro) agg. [dal lat. terrestris, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della Terra (come pianeta): il globo t.; la superficie t.; l’asse t.; i movimenti t. di rotazione e di [...] abitanti della Terra, soprattutto in contrapposizione agli ipotetici abitanti di altri pianeti: in somma farebbero a i Gioviali le mutazioni stesse di figure che a noi Terrestri fa la luna (Galilei); con questo sign. è oggi frequente nel linguaggio ...
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mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo [...] stesso zigote da cui derivano le altre, possiedono un patrimonio genetico alterato in seguito a mutazioni somatiche, come per es. nei ginandromorfi di alcuni insetti, nei quali coesistono, in uno stesso individuo, caratteri maschili e femminili ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle m. o mutazionismo. Egli riteneva che le...
LETTERATURA E WEB.
Alberto Casadei
– Mutazioni dei concetti di autore, lettore e testo. L’intermedialità e la letteratura. Letteratura, web e globalizzazione. Bibliografia
Mutazioni dei concetti di autore, lettore e testo. – Dall’inizio del...