pagano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. paganus, quindi propr. «abitante del villaggio», e più tardi «pagano»; il mutamento di sign. potrebbe essere dovuto al fatto che l’antica religione resistette più a [...] al cristianesimo. Per estens., non cristiano, infedele, e in partic., nella tradizione letteraria dei poemi cavallereschi, saraceno, musulmano: Orlando ... Cader del ponte si lasciò riverso Col p. abbracciato come stava (Ariosto). 2. Che si richiama ...
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preislamico
preislàmico agg. [comp. di pre- e islamico] (pl. m. -ci). – Di epoca, civiltà, cultura che, in un determinato territorio del mondo musulmano, precedettero l’avvento e la diffusione dell’Islam [...] (v. islamismo), e di ciò che si colloca in tale epoca o civiltà o cultura ...
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zaidita
żaidita agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo a Zaid ibn ῾Alī, agitatore politico musulmano del sec. 8°, iniziatore della setta zaidita, che da lui appunto prende il nome, la più moderata [...] tra le sette musulmane sciite, che ancora oggi sopravvive nello Yemen, dove ha detenuto fino a epoca recente il potere politico; come sost., seguace della setta ...
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sceriffale2
sceriffale2 (o sceriffiano) agg. [der. di sceriffo2]. – Che si riferisce all’autorità dello sceriffo, nel mondo musulmano: le monarchie sc. del Marocco; l’aristocrazia sceriffale. ...
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sceriffo2
sceriffo2 (ant. ciriffo) s. m. [dall’arabo sharīf «nobile»]. – Nel mondo musulmano, titolo dato a chi è considerato discendente da Maometto, in linea maschile, attraverso sua figlia Fatima [...] e il marito di lei Alì; gli sceriffi formano una specie di aristocrazia religiosa e sono oggetto di venerazione da parte dei fedeli ...
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occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale [...] malattia dell’islam che alcuni filosofi iraniani hanno chiamato «occidentalite», malattia dalla quale da oltre cinquant’anni il mondo musulmano non sa guarire, perché non sa trovare ciò che in lui stesso non funziona, e continua a condannare l’altro ...
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bazar
bażàr (ant. bażżàr, bażżare, bażżarro, bażżano) s. m. [dal pers. bāzār «mercato»]. – 1. a. Mercato caratteristico dei paesi dell’Oriente musulmano e dell’Africa settentr. in cui si concentrano [...] in genere tutti gli affari della città, oppure quelli relativi a determinati prodotti: si tratta di piazze, gruppi di vie o anche interi quartieri, dall’aspetto vivace e caratteristico, dove si radunano, ...
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anticrocifisso
(anti crocifisso, anticrocifissi), agg. Contrario all’esposizione dell’immagine del crocifisso nei luoghi pubblici. ◆ Il sindaco [di Varallo] conclude con una frase ad effetto che probabilmente [...] cioè colui che ha lanciato la campagna anti crocifisso: «Proviamo a pensare a noi italiani ospiti in un paese musulmano: come verremmo trattati? Ci riserverebbero il trattamento che pretendono di avere qui da noi?». (Stampa, 30 ottobre 2003, Vercelli ...
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cioncare1
cioncare1 v. tr. e intr. [forse dal ted. schenken «mescere», ravvicinato a cioncare «mozzare»] (io ciónco, tu ciónchi, ecc.; come intr., aus. avere), region. – Tracannare, bere avidamente o [...] smodatamente: E se in Asia il Musulmano Se lo cionca a precipizio, Mostra aver poco giudizio (Redi); m’invitarono a bere, e cioncai e giocai con loro (F. De Sanctis); cionchiamoci sopra un bicchiere di vino (Tozzi). ...
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imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. [...] a seconda delle sètte). 2. Colui che dirige la preghiera rituale in comune, ufficio che può essere tenuto da qualsiasi musulmano conoscitore del rituale, e non implica alcun concetto di ordini sacri. 3. Colui che eccelle in qualche ramo delle lettere ...
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MUSULMANO O MUSSULMANO?
Entrambe le forme sono corrette.
• La più frequente nell’italiano contemporaneo è musulmano, con una sola s, più vicina all’etimo originario musliman ‘seguace dell’Islam’.
• La forma mussulmano, con doppia s, è forse...