melodista
s. m. e f. [der. di melodia] (pl. m. -i). – 1. Musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che ha la melodia nelle sue composizioni (per es., V. Bellini). 2. Poco com., [...] chi predilige la musica melodica. ...
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quadrivio
quadrìvio s. m. [dal lat. quadrivium (con la variante di lezione quadruvium), comp. di quadri- e via «via2»]. – 1. Luogo a cui fanno capo quattro strade; punto d’incrocio di due strade (lo [...] ). 2. Nel medioevo, arti del q. (anche ellitticamente il q.), le quattro arti liberali, cioè aritmetica, musica, geometria, astronomia, che, assieme alle arti del trivio (grammatica, retorica, dialettica), costituiscono l’enciclopedia del sapere ...
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cromatico
cromàtico agg. [dal lat. chromatĭcus, gr. χρωματικός, der. di χρῶμα: v. croma] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce ai colori: teoria c., lo stesso che teoria dei colori (v. colore, n. 1 a); [...] che una sostanza dà con un particolare reattivo e che si rivela con la comparsa di un determinato colore. 2. In musica, che concerne il cromatismo: armonia c.; genere, stile c.; scala c., che procede per intervalli di semitoni, cioè per intervalli ...
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melologo
melòlogo s. m. [comp. di melo-1 e -logo, sul modello del fr. mélologue, ingl. melologue] (pl. -ghi). – Genere teatrale in voga nella seconda metà del sec. 18° in cui, a un testo poetico declamato [...] denominato monodramma quando vi prendeva parte un solo attore); per estens., il termine indica anche tutte quelle scene d’opera, parti di musica di scena o altre composizioni in cui vi sia una voce recitante accompagnata da un complesso strumentale. ...
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melomane
melòmane s. m. e f. [comp. di melo-1 e -mane], letter. – Chi ama moltissimo la musica, spec. lirica, talvolta in modo quasi morboso; musicomane. ...
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cromatismo
s. m. [der. di cromatico; cfr. il gr. χρωματισμός «colorazione»]. – 1. Colorazione, eccesso di colorazione. In partic., in pittura, tendenza a dare importanza al colore per sé stesso e non [...] che la luce bianca acquista, per rifrazione, interferenza o diffrazione, nel propagarsi in un mezzo. 3. In musica, procedimento basato sull’impiego di semitoni estranei alla scala diatonica, ottenuti per mezzo dell’alterazione dei suoni naturali di ...
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strofico
stròfico agg. [der. di strofe] (pl. m. -ci). – Di strofe, che costituisce una strofe, che si articola in più strofe: forme s.; costruzione s.; sistemi s.; triade s., l’insieme di strofe, antistrofe [...] contrapp. ad astrofica), formata da più strofe (anche semplicem. strofica, con valore di s. f.); di qui, per estens., in musica, melodia s. (o chiusa, in contrapp. alla melodia infinita), divisibile in periodi, in cui si raggruppano due o a volte tre ...
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pogare
v. intr. [prob. adattam. del v. ingl. (to) pogo «saltare a suon di musica», come sul Pogo stick, giocattolo brevettato formato da un’asta che incorpora una molla] (io pógo, ecc.; aus. avere), [...] gerg. – Nel linguaggio giovanile, ballare tra spinte e salti ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, [...] congegno perché non sbattano al vento. Anche estens. o fig.: f. il colore (nei dipinti a olio), passandoci sopra la vernice; in musica, f. la voce, renderla sicura nell’intonazione e capace di tenere la nota per tutto il suo valore; f. sulla carta i ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria funzione e manifestandosi in una...
MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando a posizioni assolute (cioè estetiche),...