accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si [...] e le «o» aperte. b. Pronunciare facendo sentire l’accento tonico: a. bene, a. correttamente le parole. 2. a. Mettere sulla musica scritta le indicazioni piano, forte e sim. b. Eseguire un brano musicale (cantando o suonando) con i coloriti indicati o ...
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musicomane
muṡicòmane s. m. e f. [comp. di musico- e -mane]. – Chi mostra grande passione per la musica; è usato per lo più in tono scherz., talvolta anche come agg.: un vecchio signore musicomane. ...
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puntato3
puntato3 agg. [part. pass. di puntare2, o direttamente da punto2]. – Formato da punti, segnato o contrassegnato da punti: linea p., poco com. per linea punteggiata (v. punteggiato); lettera [...] (per es., s. = santo), o completata da un punto sopra o sotto con funzione diacritica (per es., ṅ = n velare); nota p., in musica, la nota che ha dopo di sé un punto, il quale indica che la durata della nota deve essere prolungata della metà del suo ...
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strambellare
v. tr. [der. di strambello] (io strambèllo, ecc.), ant. – Lacerare, ridurre in brandelli (anche in senso fig.). ◆ Part. pass. strambellato, anche come agg.: coglie con l’archetto del violino [...] un gruppo di note difficili da un foglio di musica strambellato (Faldella). ...
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kebabberia
s. f. Rivendita di kebab. ◆ Metti una sera a cena il sindaco [Sergio] Chiamparino nel cuore di San Salvario con don [Andrea] Gallo e alcuni commercianti. Metti una passeggiata notturna tra [...] «kebabberia» nata a Saluzzo. (Monica Coviello, Stampa, 24 aprile 2007, Cuneo, p. 78) • All’«Altrove», in piazzetta Cambiaso, si fa musica dal vivo. Il volume è «a palla», il rumore filtra dall’uscita di sicurezza lasciata aperta per il caldo, come la ...
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musicoterapia
muṡicoterapìa s. f. [comp. di musico- e terapia]. – Cura mediante la musica, proposta da alcuni nel trattamento di malattie mentali e affezioni psicosomatiche. ...
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esacordo
eṡacòrdo s. m. [dal gr. ἑξάχορδος, comp. di ἑξα- «sei» e χορδή «corda»]. – In musica, successione di sei suoni procedenti per grado congiunto a intervalli di un tono (con un solo semitono tra [...] il 3° e il 4°), che nel sec. 11° con Guido d’Arezzo sostituì il sistema tetracordale per evitare l’intervallo dissonante di tritono ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] intensità o altezza sia in fine, in principio o nel mezzo dell’elemento accentuato (v. intonazione). b. Analogam., in musica, l’intensificarsi del suono in alcuni punti del discorso musicale, in relazione o con lo schema fissato per i diversi tipi ...
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puntatura2
puntatura2 s. f. [der. di puntare1]. – 1. Nelle arti grafiche, operazione di messa in registro dei fogli prima della stampa: consiste nel porre i fogli con i bordi contro le squadre frontali [...] curiosità vorrei sapere chi sia quel letterato che ... lodò il cambiare la puntatura del Guicciardini (Leopardi). 3. Nella musica vocale, la sostituzione di una nota con un’altra, generalmente più acuta, operata solitamente dagli stessi cantanti per ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria funzione e manifestandosi in una...
MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando a posizioni assolute (cioè estetiche),...