quarta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quarto]. – 1. La quarta parte di un oggetto, di un elemento o di un ente. In questa accezione è ant. (per es., come sottounità di misura di peso e di superficie [...] accezione è ormai raro, fuorché nella tecnica telefonica in cui è ancora usato come sinon. di bicoppia; e nella musica, dove indica un intervallo di quattro note della scala (intervallo, accordo, salto di quarta), che, nelle sue forme principali ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] così: il primo che sa qualche cosa avverte l’altro; si restò che sarebbe venuto a prendermi lui. 5. In musica, restare, didascalia usata nelle scritture per strumenti a corda allo scopo di prescrivere il mantenimento di una posizione quando possa ...
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capomusica
capomùṡica s. m. e f. [comp. di capo e musica] (pl. m. i capimùsica, pl. f. le capomùsica). – Chi è a capo di una banda musicale, spec. militare. ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] scritto: ammirare la g. di un dipinto, di una statua, di una composizione architettonica; quanta g. in quei versi, in quella musica!; vestito, lavoro fatto con grazia; la parlata senese ha una g. tutta particolare; stile senza grazia; la g. della sua ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione [...] (di per sé corretto) nel linguaggio di programmazione. 5. In senso estens. e fig., nelle arti figurative, nella musica, nel cinema, il complesso dei rapporti intercorrenti tra i varî elementi compositivi: s. dei volumi, dei colori, delle immagini ...
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legamento
legaménto (ant. ligaménto) s. m. [dal lat. ligamentum, der. di ligare «legare»]. – 1. L’atto di legare, di unire; unione, connessione; concr., ciò che serve a legare, a tenere unito. Con accezioni [...] di legno o di ferro che serve a collegare e rinforzare le singole parti della struttura di uno scafo. c. In musica, sinon. meno com. di legatura. 2. Nella scherma, contatto delle due lame caratterizzato da una pressione graduale e costante di un ...
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quartettista
s. m. e f. [der. di quartetto] (pl. m. -i). – 1. Chi fa parte di un quartetto vocale o strumentale. 2. Autore di musica per quartetti. ...
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quartettistico
quartettìstico agg. [der. di quartetto] (pl. m. -ci). – Relativo al quartetto musicale: musica q.; la tradizione q. nei secoli 18°-19°; la produzione q. di Mozart e Beethoven. ...
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legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose [...] farina, di fecola di patate o di farina sciolta nell’acqua. d. non com. Unire in lega due o più metalli. e. In musica, eseguire un gruppo di note in legato; applicare una legatura. 3. tr. Usi fig. a. Unire, congiungere: l. in matrimonio; li lega un ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria funzione e manifestandosi in una...
MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando a posizioni assolute (cioè estetiche),...