nicotina
s. f. [dal nome del diplomatico fr. J. de Villemain Nicot (1530-1600) che conobbe in Portogallo e diffuse poi in Francia la pianta del tabacco, la quale da lui prese il nome di Nicotiana tabacum]. [...] e come antiparassitario, per uso esterno, di animali superiori. La nicotina aspirata con il fumo del tabacco, facilmente assorbita dalle mucose e dalla cute, ha una spiccata azione neurotropa, e, una volta in circolo, è in parte distrutta dal fegato ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura [...] dall’azione di temperature elevate sul corpo umano. 4. Nome dato popolarmente a manifestazioni della pelle e delle mucose ritenute benigne (arrossamenti, eruzioni, ecc.), di natura infiammatoria. 5. Con riferimento alle femmine degli animali, spec ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle [...] secrezioni catarrali delle mucose, così da essere facilmente trasmesso col parlare, nel tossire, ecc.: si manifesta di solito con febbre, con fenomeni irritativi e catarrali a carico delle prime vie respiratorie e della congiuntiva e, successivamente ...
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morbo
mòrbo s. m. [dal lat. morbus]. – 1. a. Malattia: Da chiuso m. combattuta e vinta (Leopardi); Destò quel Dio nel campo un feral m. (V. Monti). È voce non com. e, fuori dell’uso letter., si usa in [...] a lesioni della corteccia surrenale di natura per lo più tubercolare, caratterizzata da colorazione bruna della cute e delle mucose, astenia, dimagrimento, disturbi digestivi; m. di Basedow, malattia endocrina, per lo più a decorso cronico, che si ...
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morfea
morfèa s. f. [dal lat. mediev. morphaea, forse dal gr. ἀμορϕία «deformità, bruttezza»]. – 1. Nella medicina antica, nome di una malattia della pelle non ben determinata. 2. In patologia umana, [...] irregolare, bianca gialliccia, dei mantelli scuri dei cavalli, generalm. localizzata sulle parti coperte da pelle fine o da mucose (bocca, prepuzio, vulva, ano, ecc.). 4. In patologia vegetale, malattia degli alberi (detta anche fumaggine), per cui ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la [...] essa interessa l’organismo nel suo insieme consentendo la percezione tattile, dolorifica e termica a livello di cute e mucose (s. esterocettive) e di sensazioni derivanti da muscoli, tendini, articolazioni (s. propriocettive) o da vasi e visceri (s ...
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paranasale
agg. [comp. di para-2 e naso, con la terminazione aggettivale -ale]. – Che è vicino al naso. In anatomia, seni p., nome delle tre paia di cavità ossee, tappezzate da mucose e comunicanti con [...] le cavità nasali, che prendono il nome delle ossa nel cui spessore sono scavati (frontali, mascellari e sfenoidali) ...
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odorogramma
s. m. Rappresentazione olfattiva degli odori che viene archiviata nella memoria. ◆ Insomma, per ricordare bene occorre avere un buon naso, capace di riconoscere gli «odorogrammi» che ogni [...] ambiente imprime sulle nostre mucose e che sono quasi la sua impronta digitale. (Giovanni Mariotti, Corriere della sera, 12 febbraio 1999, p. 35, Terza pagina).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi odoro- e -gramma. ...
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sieromucoso
sieromucóso agg. [comp. di siero- e mucoso]. – Nel linguaggio medico, costituito da siero e muco: essudato s., tipico delle flogosi catarrali delle superfici mucose. ...
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fissurazione
fissurazióne s. f. [der. del lat. fissura: v. fessura]. – Nel linguaggio medico, lesione, soluzione di continuo, screpolatura, di forma lineare, nella cute o nelle mucose. ...
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Cavità ossea tappezzata da mucose e comunicante con le cavità nasali. I seni p. sono 6 (3 da ciascun lato) e prendono il nome delle ossa nel cui spessore sono racchiusi (frontali, mascellari e sfenoidali). Possono essere sede di processi morbosi,...
(o leucoplachia) Affezione delle mucose, caratterizzata da un ispessimento graduale dell’epitelio, senza segni clinici di flogosi. La l. si divide in l. semplice e l. ipercheratosica, alla quale dovrebbe essere riservato il termine di leucocheratosi....