villo
s. m. [dal lat. villus «pelo, vello»]. – 1. In botanica, pelo lungo e molle. 2. In anatomia e in embriologia, ognuna delle formazioni vascolarizzate, sporgenti e più o meno allungate ma sempre [...] un grande sviluppo nell’uomo ove sono arborescenti con molti ordini di ramificazioni); v. intestinali, formazioni caratteristiche della mucosa dell’intestino tenue, costituite da piccole sporgenze, numerose e ravvicinate, che aumentano enormemente la ...
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vipoma
vipòma s. m. [der. di VIP, col suff. medico -oma] (pl. -i). – In medicina, varietà di insuloma costituita dalla proliferazione di cellule secernenti il polipeptide intestinale vasoattivo (VIP) [...] stimolante la secrezione elettrolitica e liquida della mucosaintestinale: è un tumore responsabile di una sindrome intensamente diarroica, maligno in circa la metà dei casi. ...
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malassorbimento
malassorbiménto s. m. [comp. di male1 e assorbimento]. – In medicina, patologica compromissione dell’assorbimento intestinale. Sindromi da m.: congenite o acquisite, talora connesse a [...] di denutrizione (e anomalie dell’accrescimento, se insorgono nell’età evolutiva) e, istologicamente, da peculiari alterazioni della mucosaintestinale (atrofia dei villi, ecc.); tra le più frequenti è la celiachia (compresa la forma dell’adulto, più ...
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colite
s. f. [der. di colon2, col suff. -ite]. – Infiammazione del colon nel suo complesso (quella del suo ultimo tratto, cioè del sigma colico, prende il nome di sigmoidite); è causata principalmente [...] da infezioni batteriche o da alterazioni del contenuto intestinale, e si manifesta con coliche, nausee, vomito, diarrea e c. spastica (meglio detta colopatia spastica), disfunzione intestinale costituzionale che si accompagna di solito a stitichezza; ...
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succo
s. m. [dal lat. tardo succus per il class. sucus, prob. affine a sugĕre «succhiare» (cfr. anche sugo)] (pl. -chi). – 1. a. Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e spec. nei [...] , liquido lievemente alcalino secreto da alcune ghiandole e cellule della mucosa dell’intestino tenue, contenente mucine, enzimi digestivi (soprattutto l’amilasi intestinale e l’enterochinasi), fermenti endocellulari liberati da cellule epiteliali ...
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catarro
s. m. [dal lat. tardo catarrhus, gr. κατάρρους, der. di καταρρέω «scorrere giù»]. – Prodotto di secrezione e di essudazione di una mucosa infiammata; a seconda della mucosa colpita, si ha un [...] c. nasale, faringeo, tracheale, bronchiale, congiuntivale, gastrico, intestinale, vescicale, ecc.; nell’uso com., s’intende soprattutto quello proveniente dalle vie respiratorie: avere molto c., essere pieno di c., sputare catarro. ◆ Accr. catarróne; ...
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lecitinasi
lecitinaṡi s. f. [der. di lecitina, col suff. -asi]. – In biochimica (anche lecitasi), gruppo di enzimi, capaci di scindere per idrolisi le lecitine e le cefaline; sono presenti nel succo [...] pancreatico, nella mucosaintestinale, nel veleno dei serpenti, nelle colture di alcuni batterî. ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] esterno e i proprî tessuti (v. respirazione), e in esso passano i principî nutritivi assorbiti a livello della mucosaintestinale per essere trasportati e distribuiti ai varî organi e tessuti, dove sono utilizzati a scopi energetici e plastici oppure ...
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diarrea
diarrèa s. f. [dal lat. tardo diarrhoea, gr. διάρροια, der. di διαρρέω «scorrere attraverso»]. – 1. Emissione di feci liquide o semiliquide, che ha luogo di solito in più scariche giornaliere, [...] (o dissenteria coccidiosa dei b0vini), malattia prodotta nei bovini da un protozoo del genere coccidio (Coccidium zürni) le cui oocisti, ingerite con l’acqua delle pozzanghere, provocano alterazioni gravi della mucosaintestinale e quindi emorragie. ...
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transferrina
s. f. [dall’ingl. transferrin, comp. di trans- «trans-» e lat. ferrum «ferro»]. – In biochimica, nome di particolari glicoproteine in grado di captare reversibilmente il ferro (quello, per [...] es., di provenienza alimentare, assorbito dalla mucosaintestinale, e quello di derivazione emoglobinica, dopo la dissoluzione dei globuli rossi) e di trasportarlo per via ematica verso i tessuti vascolarizzati (soprattutto al midollo osseo, dove si ...
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Mucosa
Daniela Caporossi
Il termine mucosa, o membrana mucosa, indica la tonaca che riveste le cavità dell'organismo comunicanti direttamente o indirettamente con l'esterno, appartenenti agli apparati respiratorio, digerente, urogenitale,...
Sterolo presente solo negli organismi eucariotici, in cui si trova allo stato libero o combinato con acidi grassi sotto forma di estere. La sua molecola è costituita da 4 anelli condensati indicati con le lettere A, B, C e D. Agli atomi di carbonio...